giovedì 17 luglio 2014

Il Default di Cagnoni

Il trattamento politico, mediatico, imprenditoriale, finanziario e ..bancario ricevuto da Cagnoni in questi ultimi 30 anni non ha paragoni. Per confronti credibili occorre scomodare personaggi leggendari. Lui è abbondantemente entrato nella Storia di Rimini e di..Unicredit. Ha comperato un'intera pagina del Sole 24 Ore per rimediare ai guasti provocati da un'innocente libro che racconta una parte dei tanti segreti nascosti dietro alla Fiera del Palas. Le quattro fotocopie da tempo sono nel carniere della pubblicità. Da perfetto conoscitore dei polli che ha allevato e nutrito, ha subito tentato un'ardita operazione ginecopolitica di verginità operativa, sbandierando risultati che solo la stampa riminese è disposta a digerire. Sarebbero bastate due semplici ed innocenti domande: se i dati passati e futuri sono così splendenti per quale ragione non ha onorato le rate dei Debiti del Palas? Semplice dimenticanza, non aveva sufficiente personale da mandare in banca oppure non aveva eseguito la domiciliazione? Se poi ci fosse stato un giornalista leggermente cattivo poteva perfino azzardarsi a chiedere le ragioni finanziarie e urbanistiche di una "Calderolata" come quella chiamata Aquarena. Sarebbe stato il normale comportamento di una stampa libera. Mi sono stancato di coprire le forze politiche e sindacali di aggettivi sempre meno esaustivi. Ha perfino osato mettere in guardia i "padroni" pubblici dalla corsa alla privatizzazione, dimenticando che è un dipendente lautamente pagato tanto che la Franchini non sa ancora quanto. Secondo, non toccherebbe a lui come è successo in questo regno bokassiano, dare ordini. La terza stranezza, se non fossimo a Rimini, è che sia ancora lui a ..darli e conferenziare. Non siamo sull'orlo del baratro, Unicredit ci ha mandato dei semplici inviti a ..comparire agli sportelli. I dati sciorinati da almeno 15 anni sono invariabilmente in aumento. Dal tantissimo al sufficiente per campare. Va bene cercare partner ma non svendere un patrimonio che è già stato abbondantemente svalutato. Qualcuno si ricorda quale fosse la "valutazione" del Magnifico quando voleva l'ingresso trionfale in Borsa? Già allora, poco più di dieci anni fa, le categorie economiche di Rimini furono" costrette" ad acquistare azioni della Fiera. Le hanno maledette come le obbligazioni del Banco di Napoli. Il primo trimestre è assolutamente in linea con i dati del business plan (ancora!!!), non si vada ad una possibile alleanza (con chi???) con il cappello in mano ma un rosario di preghiere tenendo conto che il grande Tutor Vasco non c'è più. In perfetto stile renziano ha "promesso" che nel..2017 pagherà, sempre lui, dividendi ai soci pubblici che così potranno pagare le rate del mutuo Palas insolute. Significa che dovranno passare almeno tre anni con lui alla guida della Conchiglia. La Fiera pensa di chiudere i prossimi bilanci con un trionfo di utili. Nessuno in Italia fa questi risultati, a Roma per il loro Palas contano di spendere 400 milioni, io ve ne lascio solo 100 da pagare, che ca..volete. Potete anche rinfrescarvi e fare la spesa nella piscina Conad.