martedì 22 luglio 2014

Dramma quotidiano

Un lettore mi ha mandato una mail raccontando cosa ha visto e patito negli uffici di Equitalia. Il governo Letta aveva giustamente introdotto la norma per cui gli stipendi non potevano essere "pignorati" integralmente in caso di contenzioso fiscale. Un atteggiamento dettato dal buonsenso, in caso diverso, ci sarebbero state ripercussioni sociali e familiari gravissime. Cosa è successo nel gran casino governativo italiano e nel guazzabuglio legislativo del quale la Riforma Boschi rappresenta la massima espressione della stupidità istituzionale? Il governo ha imposto che stipendi e pensioni venissero accreditati in c/c con un altro regalo alle banche, concluso con l'obbligatorio orgasmo delle commissioni da Pos. Voglio arrivare a dire che l'obbligo può essere perfino accettabile se non che per la legislazione italiana, una volta entrati nella disponibilità del conto corrente non sono più proventi da stipendio o pensione, quindi pignorabili. Vanificando l'elementare principio di giustizia introdotto dal... Codice Rocco e distrutto dagli illuminati Monti, Letta che aveva promesso di intervenire ed il ridanciano Renzi che se ne frega. Capisco che è molto meglio interessarsi se l'acqua minerale del Consiglio Comunale viene servita in caraffa di vetro, invece di usare contenitori di plastica ostici anche ai delfini. Sarebbe questa una battaglia di civiltà che anche un gruppo in continuo stato d'apprendimento potrebbe intraprendere. Bastano poche righe senza disturbare.. Di Maio. Per rimanere in tema, ormai è ufficiale, anche il Fondo Monetario Internazionale ha dato il benestare per un prelievo forzoso nei conti correnti dei cittadini per i Paesi dell’area Euro in difficoltà e con la necessità di ripianare parte del debito pubblico. In pratica i tagli sul debito verrebbero pagati dai cittadini, dai Fondi Pensione, dal risparmio gestito e dalle Assicurazioni. Nei paesi a rischio/certezza noi veleggiamo come al solito nei primissimi posti. Ci frega ancora e forse solo la Grecia ed il povero Cipro, il Portogallo è a pari merito. E’ pronto quindi il progetto di un prelievo di almeno il 10% sui conti correnti con giacenze sopra i 100.000 euro. Non respirate di sollievo perchè il vostro saldo è di pochi euro dopo la Tari. Il Fondo Monetario insiste in una “tassa sul debito” generalizzata, per un importo del 10% per ogni famiglia dell’Eurozona, anche su quelle famiglie che dispongono solo di modesti risparmi. Sappiamo pure che le decisioni e le misure di questo tipo non vengono decisi dai Governi locali, dalle vezzose boccucce delle veline, dal toscano interprete del peggiore inglese televisivo, ma vengono imposte (sempre) da altre entità, BCE, Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale, lobby finanziarie ed accettate prontamente dai vari Quirinali. Capisco che la soluzione del vecchio..materasso è quasi ignobile, non ne trovo una migliore. Questa volta non è Colpa di Gnassi.