venerdì 18 luglio 2014

La guerra si avvicina a passi da gigante

Ieri è stato un giorno veramente nero, dominato da due fatti apparentemente slegati, ma in realtà molto ben connessi tra loro. L’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines sul fronte dell’Ucraina dell’est e l’invasione terrestre di Gaza. Dei due fatti il più pericoloso, anche se la regia è unica, ed è Oltreatlantico, è il primo. Dopo 24 ore di incertezza il “mainstream” organizzato a Washington sostiene di “aver le prove” che l’abbattimento del Boeing, è avvenuto da parte della contraerea russa. Attenzione! Non si parla più dei filorussi che non hanno armi di quella portata, ma direttamente della Russia. Altro segnale giustamente da anni interpretato dal nostro Cancelliere sull’approssimarsi di un grande attacco contro la Federazione. La cosa più ridicola in questa tragicissima vicenda, è la “prova” che fornirebbe direttamente l’assolutamente disinteressato Servizio segreto ucraino (!!!). Un generale russo parlando “in chiaro” avrebbe avvisato le milizie del Donbass di “aver abbattuto un aereo civile”. Che un generale russo parli “in chiaro” su certi argomenti non lo crederebbe nemmeno il più assatanato deficiente. Tuttavia per la stampa italiana attuale basta e avanza...e si comincia a chiedere una “punizione esemplare” del malvagio Putin, che, probabilmente, era oltretutto il vero obbiettivo dell’attacco. 
 Woland.