giovedì 17 luglio 2014

La Capitale dei Casini

Ci sono due riforme che applicate a Rimini permetterebbero di avere un Bilancio stupendo come Friburgo. Municipalizzare i canoni demaniali e le..puttane. Per i primi dovrebbe essere un passo sostenuto da tutte le forze politiche, perfino quelle di difficile collocazione sabbiosa come gli alfanoidi. Per il secondo, l'apertura di "casini" municipali permetterebbe la soluzione dell'annoso problema senza costringere i cittadini a briscolare sulla strada e i seguaci del grande Apostolo Corrado a manifestare, senza grandi risultati. A proposito ho letto la dichiarazione dei redditi di casa Paolizzi, molto seria e circostanziata, per essere un Sindaco credibile manca però una..Partita Iva. Ormai basta che esca un classifica, per vedere Rimini nelle prime posizioni rovesciate. Su base regionale non c'è partita, siamo la Juve delle sfighe senza Conte. Per l'aumento dei poveri si è spaventato anche Gnassi, non certo per il saldo del c/c. Lui non andrà mai in Africa, il Gemello è cresciuto in quell'ambiente, gli ha permesso di chiamare per nome tutti i nomadi provinciali, non contento, con il mio improvvido voto, gratificarli di qualche migliaia di euro per allontanarli fino a Santarcangelo e ritorno. E' un grandissimo venditore di se stesso. Il suo problema è che il mercato inizia a rifiutare prodotti sempre uguali, una festa assomiglia all'altra. Anche i mescitori di birra sono sempre quelli. E' un argomento sul quale non possiede pedigree credibile, la sua vita è stata una passeggiata da una poltrona all'altra. Anche all'asilo della figici gli avevano preparato un seggiolino diverso. Faceva le prove e Mastro Chicchi lo redarguiva se sceglieva la poltroncina che non contava un cazzo. La miseria sottintende un deficit sociale chiamato lavoro. Siamo passati dalla possibilità di arrivare a farne 3/4 in una stagione, regolarmente in nero, alla difficoltà a coniugare pranzo e cena. Molti vanno negli alberghi Rinaldis, si paga meno che a casa.  Hanno fatto di tutto per sopprimerlo, manca una banale programmazione, la base di qualsiasi sviluppo. In altri tempi una situazione di totale illegittimità urbanistica come quella di Rimini avrebbe prodotto scandali anche giudiziari. Abbiamo 5/6/7 opere ferme e nessuno indaga sulle ragioni. I mattoni simbolo della moneta che ha imperato per decenni, sono diventati un peso gravido di tasse cervellotiche ed ingiuste. Avere una casa è un reato. Si può aprire una seria discussione sulla spesa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti? Basta sapere quanto "spende " Hera e quanto potremmo risparmiare se facessimo da soli. E' il grande scandalo della presunta privatizzazione piddina, in attesa di quella del Palas. Contrabbandata con migliori servizi a costi inferiori è diventato un mistero che avvolge la politica regionale. Conosco perfettamente le ragioni, basta chiedere l'elenco degli addetti, le tessere le metto io. La prima grande catastrofe si chiama edilizia, l'altra metà del cielo è il turismo. i due fattori sono scambiabili nella graduatoria. Eravamo arrivati al punto che i cittadini (?) accettavano 1500 appartamenti per costruire uno Stadio. Poi è arrivato un Presidente alla BorgoRosso. Per la cronaca che nessuno pubblica, tutti questi fenomeni di sinistra, destra e/o di categoria sono ancora lì, Gnassi compreso. All'epoca non faceva il barista. I pochi (uno) come il sottoscritto che manifestavano per iscritto ed orale una forte contrarietà sono stati mandati a fare i nonni anticipatamente. Morollino va benissimo, è il capogruppo ideale, il concetto delle tre scimmiette applicato al partito, ha vinto ancora. Agosta al confronto era jihadista. Che in questa città le regole siano fastidiose incombenze e le leggi interpretabili all'occorrenza è sancito dalle statistiche che ci onorano quasi settimanalmente. Il rimedio? A Riccione l'hanno trovato, distinguendo la disfida locale da quella nazionale. Basta copiare con il vantaggio elettorale che questa è una Città nella quale non funziona e non esiste più niente. Ricostruire dalle macerie non sarà facile, però se ci togliamo dalle palle questa zavorra incapace non possiamo che... migliorare.

P.S.
La Colonia Novarese?