martedì 15 luglio 2014

Sussurri

In città "sussurrano"che ci sia un fascicolo aperto per la Ruota. Qualche indagante, fenomeno semi sconosciuto, deve avere scoperto che uno spettacolo viaggiante non può restare in loco più di 6 mesi. Lo abbiamo scritto decine di volte, gli regaliamo un abbonamento al blog, come quello per il Carlino. Sarebbe giusto informare la Città, le fotocopie non aspettano altro che oscurare queste notizie infauste. Lo abbiamo visto per il tendone dei libri e per il delfinario, una cronaca quasi in diretta. Ho rinunciato a chiedere ai consiglieri comunali d'opposizione (due/mezzo, quasi tre) di fare il mestiere deputato. Basta leggere le dichiarazioni del nuovo capogruppo pidiellino, non cito il nome, cambia niente, è l'inciucio che conta. Non c'è analisi, proposta, solo generiche frasi valide a Rovigo come a Pescara. La Città non la conoscono... non interessa. Chiederei alla consigliera che fece una infuocata interrogazione sulle salsicce cotte di Bellariva, di fare una passeggiata sul porto, oltre alla ruota, vedrebbe: giardini trasformati in locali, qualche decina di baraccamenti abusivi, una duna diventata area vip e persino una strada in un... locale. Qualche volta fa benino trenta, provi una volta ad arrivare a trentuno. Non voglio fare l'untore, ma non si può accettare di navigare a vista. Tutto è soggettivo, dipende da chi propone, improvvisazioni mescolate ad assurdità autorizzative. La legittimità è optional. Non si termina il percorso doveroso del Piano Strutturale, con un delegato che invece di occuparsi delle tratte sulle spiaggia e delle feste rionali, dovrebbe onorare il suo stipendio od andarsene.. in Africa. Vogliono rivoluzionare l'Area del Porto per imbottirla di Pub e Tamburelli. Ne ho contati una decina di questi fantasiosi   contenitori di case. Era molto meglio il Grattacielo di Nouvel e Melucci, si risparmiava lo spazio. Prima di sbandierare queste boutade, occorre terminare il Piano Strutturale, avviare il Poc con regolare offerta, stile Reti Gas, inserendo le aree portuali e demaniali e poi passare ai bandi conclusivi come detta la Bolkestein. Questa è la procedura corretta perfino per una Città fuorilegge urbanistica. Prassi, trasparenza, interesse pubblico. Non si procede a pezzettini, magari importanti, per onorare gli appetiti di qualcuno e girare l'Europa come banditori di progetti, sapendo di non avere le risorse. Si attinge alla Banca Hera che si rivale sulle bollette. Ingegneria finanziaria a danno dei cittadini. Le multinazionali fanno paura ai bagnini, per l'Iper sono andate benissimo, o no? Ma lì siamo in territorio protetto e esclusivo. Se vuoi fare un tuffo in piscina Aquarena devi prima passare dalla Cassa Conad.

P.S.
Della Novarese si sa niente?