sabato 12 luglio 2014

Prepariamo la Vittoria

Draghi si allinea alla Merkel. Continua il rigore, lo dice perfino il..Carlino. Come la mettiamo con le balle promesse da Renzi, risultato secondo tutti i giornali di regime meno Il Fatto, il vincitore nella semifinale europea della flessibilità contro la Germania? Parlo a tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti della nostra Città intesa come bacino provinciale. Le prossime elezioni Regionali possono diventare un'occasione non ripetibile per cacciare quel sistema di potere rappresentato, come ho detto fino alla nausea, dal Governatore Vasco Errani. Il primo tranello è già in atto. La discussione su Errani colpevole/innocente non mi appartiene, anzi per liquidare come la penso, sono..certo che in Cassazione verrà assolto. E' una manfrina giudiziaria che conosco troppo bene. Voglio vincere senza gli aiuti dell'arbitro Moreno. La nostra critica va indirizzata al sistema regionale che si è comportato nei confronti di questa provincia come un padrone cattivo. Non ci ha riconosciuto nemmeno le marchette che ci spettavano. Hanno utilizzato tutti gli strumenti del potere, iniziando con il campanilismo tra le città. Obbligando a presentarci sempre in ordine sparso, facendo realizzare due Palas pieni di debiti ma nessuna nuova circonvallazione. Un'Area Vasta da penetrazione anale sanitaria. Tolte le poche eccellenze, sono rimasti i baroni. Non possiamo nemmeno sperare di morire a Rimini, quando va bene lo fai a ..Meldola. I nostri politici sono stati dei chiwawa nei confronti di Vasco, gli hanno fatto più male le terre emerse in famiglia dei Gnassi, Vitali, Melucci, Fabbri e..Ravaioli. Non cito i Piva non ha mai nemmeno abbaiato, solo scodinzolato, Lombardi poi ...si è detto pronto all'ennesimo sacrificio per un quarto mandato. Lo manderei a...Sono personaggi che stanno benissimo al potere piddino, alcuni hanno ancora le mani sporche di mastice dei Piloni del Palas. Occorre precisare subito gli obbiettivi, non comperare secondo il modello grillino imperante prima la frusta del cavallo. Una grande fretta per indicare i candidati, ma programmi, volontà, priorità, esigenze, speranze, niente? Per quelli ci pensa il web, tutte le mattine e per alcuni anche la notte. Significa accessibilità al nostro Territorio: strade, ferrovie, aeroporto e porto. Distinzione dei ruoli con Bologna. Aprire una discussione e mettere i paletti sul fatto che la città capoluogo di regione si è messa a fare il nostro mestiere principale, quello dell'ospitalità. Servizi ed Infrastrutture: un campo vastissimo dove un rapido conteggio tra quello a noi concesso ed il tantissimo regalato agli altri territori dovrebbe indurre il mondo economico cittadino ad una sana ribellione. A meno di non avere la tessera del Cerchio Magico Lungomare. Nel trasporto pubblico siamo la provincia sotto la media regionale di un terzo, però ci obbligano a pareggiare con il Trc. C'è poi il tema dell'Area Vasta. Se lo sono giocato in casa tra baroni e direttori generali indicati dall'ex onnipotente Vasco. Fosse nato a Rimini avremmo avuto due circonvallazioni una sopra l'altra, come il marciapiede sulla ciclabile di Gnassi. Ma il core business della battaglia campale è...Hera. Dovrebbe essere arrivata a qualche migliaia di cittadini la Tari. Siamo arrivati all'esasperazione del tributo. L'ennesimo balzello sulla casa, secondo regole e parametri cervellotici che l'interprete comunale migliore d'Italia ci propina nel silenzio generale. Possibile che solo Lisi, Guarino, Pistillo ed il Sir, capiscano come siamo penalizzati? Ma il Cuore di Rimini non potrebbe manifestare anche per noi povere puttane del fisco comunale? Nelle infrastrutture vanno conteggiate anche quelle statali, è notorio che lo Stato centrale si allinea sempre alle indicazioni regionali. Nella stesura di un programma che dovrebbe precedere l'indicazione degli estratti alle varie lotterie elettorali, occorre, per soddisfare una mia personale battaglia, che sta avendo proseliti anche lontani, prevedere che i canoni demaniali, aggiornati al mercato, vengano trasferiti ai comuni. Così Brasini smette di martirizzarci con le varie Ta..del ca... Notoriamente il nemico in questa ipotizzata rivoluzione è il Pd, sarebbe un concetto valido anche a Riccione. La storia è cambiata, abbiamo tre sindaci di colore e sapore diversi in importanti città della provincia. Fatto mai accaduto. Il Re è caduto fragorosamente, i sudditi sono allo sbando. Andare alle elezioni portando una pista ciclabile e birre da festa, non è un risultato da sbandierare. Rimane sempre lo storico problema di allestire una vera alternativa. Il Pd fa il tifo perchè rimangano i soliti Piacenti, Miserocchi, Lombardi e l'ambivalente Pizzolante. Con loro l'accordo locale è storico e collaudato, vogliamo smanare la festa come a Riccione? Da dove partiamo?

P.S.
Posso fare una domanda politicamente scorretta? Come è messo l'Affare Novarese? Dopo la Commissione "Franchini" non si è più saputo niente del "parere" emesso dai tre saggi avvocati. Non voglio cacciare ..in treno altri magistrati. Solo farli indagare, è il loro mestiere