domenica 20 luglio 2014

La Novarese

Leggendo le espressioni usate dal Presidente della Coop7, sembra che sia la cooperativa ad avere subito danni, avendo in questi dieci anni espletato più di quanto fosse dovuto. Io che conosco.. benissimo il testo e gli accordi precedenti mi chiedo e lo chiederò tutti i giorni attraverso il Blog, per quale ragione/i il Comune non abbia ancora agito. O meglio ha solo iniziato, dopo anni di immobilismo in cui si sono consumate azioni che non hanno avuto alcun risvolto giudiziario solo per la storica peculiarità riminese. Chi indaga vince un biglietto ferroviario. Intanto Coop7 si è appropriata del Talassoterapico e gode dei redditi prodotti da almeno dieci anni. Poi, dicono, che una parte delle quote della Società frutto dell'acquisizione dal Comune, sia stata venduta. A cicco e spanna non sembra una cosa..lecita nemmeno a Miramare. Ricordo che il Comune ha ceduto (?) le proprietà attraverso un bando alla riminese, strumento che quando viene usato dalla... Lisi induce ad errori clamorosi. Per fortuna la Franchini c'è. Fu una selezione operata attraverso le solite società di consulenze pagate sempre profumatamente che portò un ..centinaio di partecipanti. Scherzo, arrivarono tre offerte, una si ritirò come consuetudine, rimasero in due a ballare il finto hully gully coloniale, il minimo indispensabile per una comparazione. Non c'è bisogno che vi riveli il vincitore, è agli atti. In quei momenti sbancava. Aveva realizzato l'Iper, rivenduto ad un fondo lucrando una cifra..esagerata. Sembrava davvero l'asso pigliatutto. Mi fermo, non scrivo e rivelo cosa successe in quei mesi. Assieme a tanto altro mi portò alle dimissioni. Le ragioni della ritrosia del Comune ad avviare una tardiva causa sono inspiegabili. Sono stati nominati, oltre un anno fa, tre saggi, tra i quali un avvocato comunale. Hanno svolto il loro lavoro. Silenzio per mesi. Poi sembra sia stato dato l'incarico ad un altro avvocato riminese per avviare...cosa?? Richiedere i danni a Coop7 oggi, sembra davvero quasi ridicolo. Ma sono le ragioni di questa annosa inattività che sarebbe giusto conoscere. Sembra quasi ci sia stato timore ad avviare un contenzioso. E', era un atto dovuto. Raccontano che il perito nominato dal Comune ha indicato cifre notevoli come ristoro dei danni subiti. Chi le paga? Non riesco però neanche a capire per quale ragione la Franchini dopo avere svolto lodevolmente il suo ruolo di Presidente della Commissione Controllo si sia risvegliata dal sonno mattutino solo in queste ore. Mi fa piacere pensare che legga i miei articoli. In ogni caso la questione come le altre decine sulle quali nessuno indaga è seria, molto seria, terribilmente seria anche in una Città notoriamente poco seria come Rimini.

P.S.
Chi ricorda che il 17 agosto del 2003 il Consiglio Comunale venne convocato per approvare l'Atto d'Indirizzo della Convenzione? La cosa più "urgente" mai vista in 30 anni.