venerdì 5 settembre 2014
8000 Centesimi
E' ormai chiaro che il Pd è nelle mani della Margherita, l'ultima evoluzione della democristianeria prima che gli ex comunisti offrissero senza apparenti benefici elettorali le redini del potere. E' l'evoluzione della famosa teoria per la quale i comunisti in Italia non potevano governare se non purificati dal compromesso storico. Fino a quando la esprimeva un "gigante" come Berlinguer potevi essere anche in disaccordo ma ti piegavi all'esigenza del partito, espressa da un PittiBimbo qualsiasi, allevato nella paglia di Berlusconi, diventa troppo anche per una corrente politica che ha fatto del non rigetto gastrointestinale una delle sue peculiarità. Mi riferisco al Migliore D'Alema. Non aveva la folla plaudente della Boschi alla Festa dell'Unità in Amicizia, però in Emilia Romagna ha dato ordine di votare Bonaccini. Se ha ubbidito anche il grande fiutatore del vento contrario, leggendario combattente per la poltrona, nome di battaglia Andrea, significa che il renzismo inizia ad avere molti problemi. I resti della Dc confluiti più per disperazione che animati da religiosa convinzione, erano anche privi dell'anima dossettiana che aveva permesso al quel partito di dominare senza vergogna per 50 anni. La parte migliore l'ha offerta Prodi, l'unico personaggio che ha strabattuto un Banana fortissimo senza l'aiuto delle procure ed escort. Difficile dare una denominazione diversa da quella del Potere trasformato in Partito. In una situazione internazionale come quella che stiamo vivendo al soldo e guinzaglio americano, un Andreotti avrebbe avuto sussulti di dignità, non cito Craxi che li mandò a fanculo a Pantelleria. Oggi siamo in Scozia ad un tavolo come cagnolini annuenti. Ci preparano una guerra alla quale faremo, come sempre, finta di partecipare, intanto stiamo pagando il conto della stupidità di sanzioni e controsanzioni ancora più cretine per noi. L'imperativo è vincere, come non importa, in questo credo risieda la forza di Renzi. Giorno dopo giorno, fino ad arrivare ai mille promessi, ci stiamo perdendo in una salsa di ipocrisie e bugie. Conosco una persona che ne dice talmente tante che è costretto per ragioni di tempo ed intervallo a credersi. Cominceranno a chiedergli di fare un passo indietro dalla Segreteria, come la famosa foto sull'orlo del burrone. Ha voluto strafare nel regno di Herrani. Per capire certe cose seguite le orme.. ..prudenti di Gnassi. Il suo Fila Dritto personale non sbaglia mai. Siamo abituati come cantava Battisti, quello meno brigatista, alle discese ardite. A Rimini, degli orfani della Leopolda, è rimasto il meraviglioso Samuele Zerbini. Gli altri, portoghesi dell'ultima ora sul bus renziano, candidati anche alla presidenza del circolo nautico, rappresentano il contorno abituale delle peggiori pietanze. Il festival dell'ipocrisia: vietato parlare del prima. Come se quella che considero una patacata emersa dalle terre di casa Herrani fosse un piccolo dimenticabile incidente di percorso. E' vero a Rimini hanno fatto 93 varianti, fatto fallire uno scalo, scritto di proprio pugno lettere di debiti, fatto tremare i Piloni del Palas e non contenti lo riempiono di cloro per pagare i mutui, hanno perfino inventato un Trc e pur sapendo che è una colossale stronzata, continuano nel danno per non pagare il misfatto. L'ultima trovata è fare diventare anche Misano correa e codebitrice. Dicono di recuperare due colonie che rimangono più immobili di prima. Aspettano il prossimo dopoguerra. Cosa volete che succeda di peggio per mandarli a casa? Della Petitti ed Arlotti non parlo, figuriamoci di Biagini.