mercoledì 6 maggio 2015

CS M5S Rimini

L’ennesimo regalo ai riminesi è servito. Abbiamo appreso dalla stampa che “D’ora in poi” sul lungomare si pagherà anche d’inverno. Noi riteniamo che sarebbe più corretto dire che sarà così fino a maggio 2016. Dopodiché saranno i cittadini a decidere se continuare a subire, oltre alle tante, anche le vessazioni da parcheggio di questa amministrazione: i parcheggi gratuiti a Rimini sono scomparsi del tutto e anche il lungomare diventa a pagamento anche in inverno. La legge - precisamente l’art. 7 comma 8 del DLgs 285/1995 - prevede che: “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonché per quelle definite "A" dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico”. Lo sanno bene tutti i cittadini che hanno vinto i ricorsi contro le sanzioni ingiustamente elevate. La legge prevede inoltre che: “I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento nonche' a interventi per il finanziamento del trasporto pubblico locale e per migliorare la mobilità urbana”. Chi ha amministrato sino ad oggi la città con quei denari non ha mai costruito parcheggi. Quei denari infatti sono finiti nel TRC e nel TPL (trasporto pubblico locale di altri comuni) Già, perché i parcheggi realizzati sono stati pagati con i famosi project (che tradotto significa che un soggetto li ha costruiti a proprie spese rifacendosi di queste con i proventi degli introiti per un certo numero di anni). E’ noto che i parcheggi siano una voce importante delle entrate per qualunque comune, ma bisogna ricordare che non possono sostituirsi alle entrate tributarie. E così mentre quest’amministrazione racconta ai cittadini che le tasse a Rimini non sono aumentate (che peraltro non è neppure vero), poi fa cassa con strepitose entrate dei parcheggi, dimenticando che la tariffa diventa a tutti gli effetti una tassazione indiretta vera e propria che in quanto tale non rispetta la capacità contributiva, come è previsto dalla Costituzione.Infatti il parcheggio di una Ferrari infatti costa quanto quello di una Panda. Ma è ancor più grave che la vessazione da parcheggio si riflette immediatamente sull’economia della città. Dopo aver trasformato il centro storico in un deserto (grazie al mega centro commerciale “strategicamente” costruito a un passo dalla città, dove peraltro il parcheggio è gratis ), in cui i fenomeni di criminalità e degrado si moltiplicano giorno dopo giorno, ora pare che la stessa sorte tocchi anche al lungomare. Eppure basta arrivare anche solo a Forlì per scoprire che c'è chi rispetta le norme e che è sensibile alla vulnerabilità del centro storico e che per questo in occasione della statuizione recente della ZTL, ha previsto delle ore di sosta gratuite. Possibile che l'Amministrazione non venga nemmeno sfiorata dall’idea di quali siano i bisogni reali dei cittadini e del mondo dell'impresa, insomma di tutti coloro che ogni giorno si svegliano per andare a lavorare? Sembra proprio di no.
 Gianluca Tamburini Carla Franchini Marco Fonti Movimento 5 Stelle Rimini