mercoledì 6 maggio 2015

Un Lungomare Elettorale

Proviamo a ragionare senza indossare la sciarpa del Lungomare che Vorrebbe... Gnassi. Presentato il rendering (ennesimo) per la Nuova Spiaggia di Rimini edizione 2015, mi permette di esaminare tre grandi questioni: risorse, viabilità e parcheggi. Per il finanziamento il nostro usato Taglianastri se la cava con un refrain anni 80: ci pensano i privati. Fantomatica categoria, oggi molto più facile incontrare ad un'udienza fallimentare che al "borsino" delle banche. Ci raccontano che non lo stanno ad ascoltare nemmeno nei pub del Lungomare, dove "salta" le file con naturalezza come fossero varianti per Cagnoni. Forse conosce privati, magari cinesi, che si mettono a costruire le dune? Oppure la verità si cela dietro le cabine? Chi intraprende il "retro" si aggiudica con il solito bando alla riminese anche il "davanti", ossia bagni e attività commerciali? Allora arriviamo al punto: fochino, fochino. Avvisate il mitico Mussoni. Sta perdendo colpi e partiti di riferimento, la gimcana delle sette chiese per atterrare su quella di Alfano, non è degna del suo grande maestro. Capisco, non ci sono più i "repubblicani" di una volta. Una parola di Spadolini.,.pesava. Potevate ascoltare quella di Melucci, invece di cacciarlo ad ombrelloni sulla testa. Cosa sta avvenendo non mi dispiace. Siamo ormai vicini alla spiaggia che ho sempre sognato. Anche Affronte sembra averlo percepito, il ragazzo non lesina furbizia. Quando diventi un onorevole a 5 stelle, devi sempre avere le orecchie al vento e captare dove tira il padrone. La Giulia Sarti ha sbagliato rotta una volta, è stata fatale. E' giovane, si rifarà, è molto imparata. Ormai siamo incamminati verso la direzione di "bandi" che consegnano le zone a chi ha interessi e volontà imprenditoriali per dotare la spiaggia di quei servizi non presenti nelle unità ricettive. E' l'elemento centrale per rilanciare il Prodotto Rimini. Eravamo partiti dalla fortunata congiunzione di una offerta turistica a prezzi inimitabili con la spiaggia più grande d'Europa. Ci è rimasta la sabbia. Partiamo dalla fortuna ambientale, unica, dotandola però delle aree libere previste per legge. Passo alla mobilità: se chiudi il Lungomare, la via Roma assume il rango di Litoranea senza pub. La cosa può funzionare se a monte hai le statali, compresa la circonvallazione che sappiano attirare il traffico. Può avverarsi solo creando una strada a scorrimento veloce, un vero fila dritto. Razionalizzando gli incroci a piani sfalsati con la sottostante rotatoria che gestisce i flussi minori. Per quanto concerne gli stalli, da un conto fatto nel passato, il numero di riferimento era 15 mila, con l'aggiunta di due tre grandi parcheggi di attestamento. Pensando di utilizzare quelli già in essere e sempre vuoti nella Fiera e Palas. Il Trc devi cominciare a valutarlo come fosse pronto. Una battaglia sacrosanta non volerlo. Le ragioni politiche e soprattutto... personali del Pd per farlo, hanno prevalso, hanno perso Riccione ma evitato la Corte dei Conti. Il partito al potere quando vuole una cosa piega tutti, anche i cosiddetti controllori. Nel bubbone gestionale mancano le cose più utili: opere di urbanizzazione ed i parcheggi scambiatori. I debiti però ci sono. Mi scuserete con Funelli se non parlo dell'ultima impresa del braccio "destro" Anthea: incrocio (?) con via Carlo Zavagli e il magnifico Largo Vannoni, diventato Stretto di Gnassi. Opera ancora più inutile, con l'annunciata chiusura del Ponte di Casa e Ristorante. Porterà un aumento del traffico nel segmento stradale di cui discutiamo. Chi oggi usa l'ex Largo Vannoni in direzione mare, dovrà raggiungere la via Tonale. Una pensata da fenomeni della viabilità complessa. So che il Mago dei Cartelli pensa all'inversione di marcia sulla stradina lungo il canale (bastioni occidentali) ma in un senso o nell'altro il problema rimane. Potrebbe per completare il quadro mettere un semaforo (ne sono rimasti) e creare un doppio senso sulla stradina lungo il Canale. L'attesa permetterebbe di navigare su Fb e fare defluire il traffico senza costringere a giri pazzeschi. Cerco per vecchia "deformazione" di essere propositivo, ma troppe volte sei costretto alla resa. Se crei disastri anche costosi non devi lamentarti della crescita esponenziale del partito gufante, ridotto ormai a fare il tifo per la..giustizia ordinaria. Per rimanere sull'argomento chiudo citando l'esecuzione del Parcheggio di via Italo Flori e, non bastasse, anche quello chiamato Scarpetti. Non mi stupisco se dal ..Comune escono sempre convenzioni improbabili, vedi Murri, Novarese, Campi Sportivi, Piscine  e..Questura, conosco la " Docente". Possibile che a Rimini non si riesca a portare a termine un'opera che non sia una ciclabile scaduta nel ridicolo, una ruota deserta ma condonata e dei cartelli da rotonda? Una battuta sulla Bolkestein, destinata a diventare il tormentone della prossima estate, l'ultima. Usando il famoso "piaccia o non piaccia" del pentito Melucci, dai bandi si deve passare. Proviamo ad usarli come strumento d'innovazione della nostra antica industria d'eccellenza. Basta con le pugnettine ed i pianti demaniali. Avete perso sei anni passando da un partito all'altro. Fate gli imprenditori di un bene.. pubblico, dimostrate di meritarlo anche se governa il Pd. Lo so non è facile.