venerdì 8 maggio 2015

Discutiamo..seriamente

Avevano predetto la scomparsa del MoVimento, in caduta libera sotto il colpi del renzismo, dissanguato dai voti in uscita verso le altre finte opposizioni. E invece il Movimento Cinque Stelle è vivo e vegeto. Nei sondaggi politici di questi giorni resta stabile attorno al 20 per cento, in alcuni casi persino in leggera crescita. Con buona pace di chi non li sopporta, i grillini continuano a essere una realtà ormai radicata nella nostra politica, molto meno nei territori. La seconda forza più votata dagli italiani, dopo il Partito democratico. Qualcuno si stupisce, non però quelli che ancora gravitano attorno ai gazebi ormai deserti ed i Meetup, che hanno finito di essere delle novità attrattive. A dispetto delle diarie e delle fughe nei territori del "misto" od addirittura nei porti franchi del Pd, milioni di cittadini hanno l'intenzione di votare una forza ancora troppo padronale anzi per essere sicuri dell'esito, sono due. Personalmente credo esistano due concezioni quasi collidenti tra il Movimento inteso come forza d'opposizione nazionale e la sua presenza locale. Molte volte quasi inesistente. Scoprire che il M5s si attesta attorno al 20 per cento non mi sorprende affatto. Quando cacceranno Gnassi e si voterà a Rimini dovrebbe assumere naturalmente la guida della Città, ma da solo, volutamente e stupidamente da solo fornirà un regalo decisivo alla Petitti. L'opposizione a Rimini da tanti anni "sarebbe" forte maggioranza. L'ammucchiata dell'Unione prodiana è stata una vincente soluzione anche se era impossibile governare. Il Pd ha assunto quella forma e si è regalato e ritagliato una legge elettorale su misura. Quando il Movimento inizia ad incutere terrore elettorale arrivano link ed intercettazioni che "sputtanano" cerchi magici e finti fenomeni. Il dramma è che sono vere, non sono invenzioni giornalistiche anche se immoralmente acquisite. Si ricomincia senza cambiare niente, giocando sul fatto che il Pd riesce sempre a mostrare il peggio. Sta facendo schifo perfino a Saviano, potrà scrivere un libro su De Luca. Ho letto per caso uno scambio tra grillini locali su un consigliere del movimento "sfiduciato" dal suo Meetup. E' accaduto anche a Rimini, ma il consigliere è il detentore del simbolo, quindi gli attivisti non contano niente. Un esempio per dimostrare che la strada è ancora lunga. Volere concorrere a tutte le gare elettorali senza la necessaria e doverosa organizzazione è voluto masochismo od incapacità a dimostrare nei fatti di essere migliore. Non basta non rubare anche per l'impossibilità di cadere in tentazione od urlare l'onestà come simbolo, questo Paese lo cambi se lo governi. Anche i "golpe" sono scaduti in barzelletta.