sabato 9 maggio 2015

Il Trc della Tosi

E' bello, perfino esilarante, leggere le accuse mosse dal Pd riccionese nei confronti della Tosi, rea di avere creato (lei) quel mostro, per ora ambientale, ma domani (presto) finanziario chiamato Trc della Nipote. Tanto per rimanere nell'ironia ubaldiana. So bene che le accuse nei confronti del Sindaco fanno parte del gioco. Hanno aspettato il termine dei successi promozionali preparati con coraggio ed una certa dose di incoscienza. Se fallivano, devo ammettere che ero tra i "tentennanti", per la Renata sarebbe iniziata la cottura a fuoco lento. Il Partito riccionese una volta quasi granitico sta scontando il passaggio traumatico ad una nuovissima generazione che non ha alcun collegamento con il passato e sembra ancor meno con il presente, se non la marca della birra. Cenni, Pierani perfino Imola sono stati capipopolo, non commensali di un pub. La discesa era iniziata con Masini, interprete di un nuovo modo di intendere il governo, etereo, meno collegato con i cittadini. Pironi era un onesto funzionario che però avrebbe garantito di vivacchiare per altri 5 anni. La Tosi è stata una opportunità che i cittadini hanno colto. Hanno fatto bene. Una sana alternanza è il modo migliore per migliorare il resto. Cosa augurabile anche a Rimini dove il sentore ormai è avvertibile anche con potente sinusite. Nel Pd della Perla bivaccano una serie di ragazzotti confusi e disorientati, complice anche il renzismo. Hanno perso il giochino comunale, dopo avere battuto Pironi alle primarie di casa. Volendo essere cattivo, ci riesco bene, si potrebbe ricordare anche alla famiglia a 5 stelle rimasta che gli odiati muri erano già in costruzione al tempo della campagna elettorale riccionese. Se il Trc si poteva cambiare, dimostratelo con testimonianze formali, magari una semplice lettera. L'unico che ha fatto il possibile ed oltre, anche con rischi personali è stato Camporesi, con un coraggio che pochi avrebbero avuto. Sono tutti dei grandi giocatori ..da sopra. Non ho mai creduto che il Trc potesse essere stoppato. Conosco la genesi e le spese davvero "pazze" sostenute per farlo partire senza successo. Troppi i personaggi di ogni ordine, grado e... colore coinvolti. Nessuno ha mai pensato che fosse (quella) un'opera utile, ma ormai la si doveva fare. Il tratto Rimini-Riccione è stata la riduzione del danno. Il problema scoppierà quando sarà finito e come lo termineranno. Mancano tantissime cose in rapporto con territorio ed attività circostanti. Così è una stronzata pazzesca che costringerà a riduzioni del trasporto pubblico necessitante come la Linea 11. Non c'è mai stato spazio per compromessi anche intelligenti. Ormai i costi da giustificare erano talmente tanti che solo la prosecuzione dell'opera poteva permetterlo. Viene fatto male e finito peggio. Mi fermo, dedicando, senza alcun livore, l'ultimo appunto a Vincenzo Cicchetti. Mi dispiace vedere gettare le grandi possibilità che il M5S aveva anche a Riccione. La Tosi non appartiene alla casistica del destino cinico e baro, ma una voluta scelta dei cittadini. Se ci fosse stata una forza organizzata, con radicamenti necessari e non una simpatica banda da web, forse il sindaco sarebbe stato un uomo, più grosso. La vittoria è stata naturale: la Renata era conosciuta come esponente dell'opposizione, da anni presente a Riccione. Hanno premiato il sicuro rispetto ad una incognita che dipende molto dai voleri di Grillo. La differenza è semplice: politica contro populismo. Cosa completamente diversa in campo nazionale, sono contento e convinto che ci possa essere una rinascita a 5 stelle, ormai l'unico baluardo contro il dilagare del renzismo. Sperando che si concluda meglio della prima. Basta avviare un percorso e diventare uguali ed organizzati come gli altri pur rimanendo diversi e migliori. Non ho mai capito e mi rifiuto di capirlo adesso perchè non avete avviato un confronto collaborativo con la Tosi, partendo dalle stesse battaglie condivise. Un mistero che le tue punture di spillo rendono quasi fastidioso. Ma io sono vecchio ed intollerante.