venerdì 1 maggio 2015

Primo di Maggio a..Rimini

Dopo mesi di propaganda, frasi ad effetto, pienoni, capitali, Friburgo, Barcellona, Stoccolma, finalmente i silenti sindacati, complice il Primo Maggio, hanno stampato la fotografia di Rimini. Dati impietosi sulla disoccupazione, lavoro.. nero, sfruttamento, economia e consumi. I sindacati, a differenza di Piccari, non sono mai stati invitati a sedere doverosamente in una,..Fondazione. Questa sarebbe stata la vera rivoluzione politica. Ma la Triplice non l'ha mai chiesto. Il disastro che da anni quelle cassandre di SalvaRimini annunciano è arrivato. I problemi, diventati drammi quotidiani non li risolvi o li nascondi sotto asfalti rossi, feste e sardoncini per il popolo. Ho saputo che i "Bagnini" straordinaria categoria sociale hanno confezionato una Festa con Bennato e Gnassi, a loro spese. La Bolkestein ha davvero smosso intestini pigri. Spendono quello che non hanno voluto regalare per festeggiare i 150 anni degli Stabilimenti Balneari. Forse perchè a Rimini non ci sono. Vince, come dice il Generale Cecchi, la politica dei "salotti buoni". Nella Banca della Città e di Pasquinelli si sono eletti l'uno con l'altro. Giusto così visti i risultati entusiasmanti. Ad un amico che mi chiedeva cosa fosse successo, gli ho risposto chiedendogli quante azioni aveva. Mi ha risposto raggiante: 1500. Hai perso 40 mila euro, coglione. Si è arrabbiato. Quale città rappresentano? Gnassi vive nella sua bolla. Un cerchietto di amici, compagni sarebbe offensivo, che si trastullano in una realtà particolare sempre più lontana dai desideri e le necessità della popolazione riminese. Senza contare che in dieci anni c'è stata una rivoluzione antropologica. All'assessore Pulini nella presentazione del bel libro di Stefano Andrini, hanno chiesto un parere sul turismo. Si è capito che lui, per fortuna, non c'entra un ca..con gli altri che governano la città. Ha sfarfugliato qualche cosa che non sono in grado di riportare. Cosa siamo diventati? Non è solo colpa di Gnassi. Lui appartiene al futuro legato al cappio del passato che lo ha forgiato. Non può giocare alle tre carte e scegliere quella che gli conviene. Anche il suo Fila è finito Dritto nel...ai cittadini. Non ha fatto una scelta "Strutturale" ne sul piano urbanistico ed ambientale tanto meno su quello finanziario. A quanto ammonta la mole dei debiti più o meno partecipati? Cosa ci costerà una oscenità come il Trc? Del Palas non si parla più? La Fiera è in grado di spesarlo da sola? Non chiedo niente del Fellini sono molto permalosi delle loro notizie riservate. Quando ve ne andate con tutta l'associazione che avete creato? La trasparenza non è una moda cittadina, ma richiede un disegno complessivo della Città, per almeno tentare e sperare. Gli strumenti legittimi sono quelli della pianificazione e non i bandi per i soliti noti. Se non li porti a termine ti fanno anche causa. Hanno ragione loro. Quando Melucci prometteva e portava i Grattacieli firmati in giro per il mondo, Gnassi non faceva il cooperatore sociale ma il Segretario della Federazione del Pd, non ancora di Renzi.