sabato 4 luglio 2015
Le quattro fasi
Matteo Renzi sta entrando nell'ultima delle "fasi" politiche concesse alle grandi sorprese, uscite dal niente. La prima è stata la più naturale. Una onesta gavetta nella democristianeria fiorentina neanche tra le migliori, al netto di La Pira. Ha tentato come sempre di abbreviare il percorso passando per una Ruota della Fortuna, segnale che aveva poche remore pur di arrivare. Anche le notizie provienienti da qualche tribunale dipingono un quadro non certo lusinghiero. In realtà contava meno di niente al cospetto di un Verdini, senza scomodare il nume tutelare: Licio Gelli. La seconda è quella dell'arrampicata con tutti i mezzi e gli uomini pronti ad assecondarlo. Si trattava di salvare il Pd di governo dopo le esperienze fallimentari dello Smacchiatore e dell'etereo Letta. Il personaggio comincia a crescere pompato dal doping giornalistico. A questo gioco ha mostrato indubbie capacità e nessuno scrupolo nemmeno apparente. E' circondato da esperti comunicatori e fantastici prestidigiatori dell'opinione pubblica. Il suo numero migliore è quello delle 80 euro, uno spettacolo alla Houdini. Siamo però abbondantemente entrati nella quarta fase, definibile calante. E' perfino patetico. Si rifugia dietro tutti. Papa Francesco però lo evita ed ha tutta la nostra comprensione, sconfinante in una stima perfino politica. Deve solo stare attento al..prossimo viaggio in America. Per il renzismo è finita. Lo capiscono tutti, perfino il compagno Morollino si dedica alla sua antica specialità, tanto per perdere il Comune, Gnassi basta ed avanza, quando poi ci si mette anche il delegato del cuore che "smana" gli ambulanti, non resta che iniziare a pensare cosa fare nel futuro. Palazzo Garampi è andato, non sarà sufficiente colorare di rosa le..palle dei lampioni. Si tratta solo di stabilire chi andrà al vincente ballottaggio. Se non ci fossero le due/tre persone che credono di comandare e purtroppo capire, non ci sarebbero dubbi sulla vittoria del M5S. E' l'unica forza che riesce a risalire la fiducia dei cittadini, pur avendo la più inefficiente ma voluta struttura organizzativa. Ho invece paura che sarà il centro-destra. Hanno sempre corso per perdere. Ci sono però persone nuove ed un Generale che impone fiducia, spero abbiano intenzione di cambiare..Meeting