Condivisibile in toto la denuncia dei 5 stelle riminesi sull'impoverimento delle risorse del corpo della Polizia.
E non dimentichiamoci dei Carabinieri, della GDF e dei Vigili del Fuoco che non sono certo messi molto meglio.
Il problema dell'aumento della delinquenza è ormai su scala nazionale. I fuoriegge in questo paese sono trattati coi guanti bianchi. Rubano nelle case e nei negozi e chi si difende va sotto processo e rischia di doverli pure risarcire; entrano in casa tua, cambiano la serratura e tu non hai il diritto di cacciarli fuori e devi stare in mezzo alla strada.
Spacciano droga ovunque e sotto agli occhi di tutti e nessuno li tocca; al massimo li fermano due giorni e poi sono di nuovo fuori a spacciare e rubare più di prima.
Vendono di tutto abusivamente e apertamente proprio di fronte a negozi e supermercati perchè sanno che tanto non rischiano niente, alla faccia dei commercianti onesti costretti a pagare migliaia di euro di tasse e che magari vengono multati severamente perchè hanno messo una tenda senza pagare il pizzo al comune.
Sì, il pizzo, perchè ormai il comune è solo un'entità che chiede soldi a manetta, aumenta le tasse, taglia i servizi, crea solo disagi e abbandona i cittadini nelle mani di un esercito di cialtroni, ladri, spacciatori e delinquenti di ogni sorta.
Si faccia un giro alla Caritas, il nostro sindaco, per rendersi conto di quanto sono aumentati i poveri in questa città; sempre che glie ne freghi qualcosa dei poveri visto che è sempre molto preso da faccende lontane anni luce dai problemi reali dei riminesi.
Com'era bella Rimini, quando si poteva passeggiare indisturbati a qualsiasi ora; le strade e i parchi erano puliti, il Centro Storico un fiore all'occhiello della città, gli abusivi nessuno li conosceva, gli stranieri erano turisti/ospiti e non si permettevano di dettare legge...e non c'era un sindaco che sperpera denaro pubblico in opere faraoniche e inutili solo per far piacere ai/al solito noto e lascia la città nel degrado più totale.
A parte il tratto di strada fra il ponte di Tiberio e un certo ristorante, ovvio...
Sonia Toni