mercoledì 9 marzo 2016

CS M5S BIM

L'amministrazione di Bellaria Igea Marina ne ha centrata una! Uscita l'amministrazione sui giornali con un comunicato, missiva indirizzata evidentemente alla cittadinanza per vantarsi del risultato ottenuto riguardo alla rescissione contrattuale esercitata per la concessione dell'area Parco Pironi. A parte il fatto che, al momento vi è una totale assenza di un progetto di valorizzazione delle aree periferiche, come nel caso della zona colonie o del l'area tennis che da poco ha avuto la stessa sorte lasciando queste aree ancora abbandonate a se stesse. Manca chiaramente un progetto integrale di città, e una sua proiezione in termini di sviluppo a lungo termine, sotto la lente solo il villaggio turistico dai ponti sino al mare, il resto, può anche morire? Torniamo sui fatti, i nostri amministratori, che sino a poche settimane fa glissavano sull’argomento oggi vogliono passare per scopritori di irregolarità e mancati pagamenti come dicono loro “scoprono l'acqua calda”, di conseguenza si eleggono a fautori del ripristino dell'ordine e della legalità. Per carità, siamo contenti di questa iniziativa, avremmo gradito venisse applicata prima, in reazione alle troppe evidenti irregolarità, giusto concedere una possibilità, ma in questo caso si era più volte passato il limite. Peccato poi, che in diverse occasioni, anche durante le interpellanze del Movimento 5 Stelle avessero gli amministratori sostenuto di non voler intervenire, si fa riferimento a atti depositati, incontri con la dirigenza e il discutere più volte l’argomento in consiglio comunale, le motivazioni a giustificare il loro mancato intervento? In breve, il timore di bloccare l’area in conseguenza di possibili lungaggini legali. Ordunque i politicanti di Bellaria Igea Marina si son finalmente mossi, applicando quelle clausole e soluzioni già presentate dal movimento 5 stelle con tanto di regolamento del bando alla mano, e che la stessa amministrazione e dirigenza comunale ci dicevano essere difficili da applicare se non impossibili onde evitare un blocco (possibilità per altro non prevista per condizioni siglate nel bando). Lieti di sapere che nel frattempo qualcosa è cambiato, evidentemente leggere i contratti che si firmano può essere illuminante, soprattutto quando nero su bianco si inseriscono le dovute tutele alla quale appoggiarsi. Vista questa esperienza e quella simile del tennis invitiamo dirigente e maggioranza a rivedere le formule dei bandi su quelle aree di interesse comune, a garanzia dell’ordine e del decoro, in quanto non si ripetano in futuro il degrado e la sporcizia, privandoci così della possibilità di dire che i cittadini non li tutela nessuno.