sabato 19 marzo 2016

Davide "Ponzio" Casaleggio

La sentenza è arrivata ieri pomeriggio, pubblicata sul Blog di Grillo: decine di liste in città concorrenti alle prossime elezioni locali sono state certificate, mentre a Caserta, Latina, Rimini, Ravenna, Salerno non ci saranno truppe a 5 Stelle. Una decisione di stampo "Pilatesco". Non conosco, posso solo presumere le ragioni che hanno indotto lo Staff di Davide Casaleggio ad usare la potatura, cancellando, estirpando solo la "testa" (?) del Movimento a Rimini. Le capacità di rigenerazione sono sorprendenti, molte volte salutari. Un metodo però che con la normale democrazia non c'entra niente. Esistevano mille modi per arrivare (volendo) ad una soluzione più comprensibile. Quelli che (subito) si sono spacciati e fotografati sulla scale di Palazzo Garampi come i tenutari degli interessi pentastellati, coperti dalla presenza "autocertificante" dei tre eletti, i veri puniti dalla dura sentenza, sono stati messi sullo stesso piano di una Lista nata per contrastare la situazione esistente, a colpi di programma. Il presunto delitto sembra quello di avere rispettato, fin troppo docilmente, le regole del gioco, subendo aggressioni, derisioni e denunce, in attesa di una certificazione santificatrice. I padroni della palla l'hanno portata via a gioco in corso, tutti sapevano che erano in grado di farlo. La struttura esistente è troppo gracile per sopportare traumi come quelli riminesi. La goccia che ha fatto traboccare il calice di Pilato Casaleggio è stata la "brutta" storia dei due poliziotti. Il Figlio di Ennio ha detto come quello che è caduto dal cavallo di Cardone: tanto dovevo scendere. Un lavoro ce l'ha, l'altro lo lasci fare a chi è capace come Gnassi. Tanto sono (più o meno) la stessa cosa. Camporesi aveva capito tutto e..prima. L'amico Cancelliere ha avuto (almeno) la fortuna di non vedere come è andata a finire.