martedì 1 marzo 2016

Quando i conti non tornano

Anche sull’anfiteatro romano. Correva l’Anno Domini 101 d.C. quando fu eretto nel Municipium di Ariminum l’anfiteatro romano. Bistrattato, usato come cava, lazzaretto e deposito, trova una sua parziale rinascita nel 1843, quando venne riportato parzialmente alla luce. Durante la seconda guerra mondiale, Rimini subì pesanti bombardamenti e molte macerie della città furono scaricate dentro l’anfiteatro. Il "Soccorso Operaio Svizzero", nel dicembre del '45, inviava a Rimini “Margherita Zoebeli”, organizzatrice e direttrice dei lavori che, nel giro di pochi mesi, portarono alla creazione di un vero e proprio villaggio, sede stabile del Ceis. Venerdì 26 febbraio, leggendo i giornali, ho notato con stupore, le dichiarazioni del presidente Ceis Giovanna Filippini, ex consigliere comunale, ex assessore comunale e regionale, ex parlamentare del P.C.I-P.D.S sempre eletta dalle ns. parti, che con fervore difendeva la struttura. Meritevole, sia ben chiaro per chi scrive, anche se le rette non sono accessibili a tutti. La Presidente Filippini, sollecitava il Comune di Rimini, qualora volesse spostare l'Asilo Svizzero, a fornire una nuova ed adeguata struttura, ritengo a carico della città. Perché è vero che i terreni su cui sorge sono di proprietà del comune di Rimini (nostri) o forse pagano qualche diritto di superficie?? Le “baracche di legno” (cit.) però sono di loro proprietà. Il Ceis e relativa Fondazione, non hanno mai né pensato di spostarsi, né hanno le risorse economiche per farlo. La Sig.ra Filippini, giustamente, essendo un'esperienza educativa di alto profilo, chiederà che il sito diventi patrimonio mondiale dell’Unesco e che 70 anni di storia Ceis possono essere barattati alla pari con 2.500 anni... di storia. Cosa volete che siano 4 mattoni??? Come sempre mi viene in mente di aver letto da qualche parte, qualcosina a proposito anche dei contributi. Guarda caso, facendo delle semplici ricerche, saltano fuori contributi erogati dal comune di Rimini che viaggiano sopra i 150.000,00 all’anno, per molti anni e di 100.000,00 euro per un periodo altrettanto lungo. Diciamo che dal 2008, hanno ricevuto c.a. 1.200.000,00 euro più o meno.. alla faccia del “chiudere quando va bene in pareggio” (cit.) e poi come potete pensare che si possa toccare il Ceis.. Renzi Gioenzo sei cattivo, non sai che il gotha degli “ex rossi” ha mandato i figli, non vorrai renderli orfani??? Facendo due conticini della serva, salta fuori che a fronte di un contributo medio annuale di c.a. 150.000,00, il ns. Comune eroga contributi per tutte le scuole comunali e statali di c.a. 600.000,00 all’anno.!!!! Fate voi le doverose proporzioni. Però il CEIS organizza una mostra contemporanea per avvicinare i bambini all'arte. Benissimo, ben vengano iniziative culturali, mica parliamo della Biennale che è andata di traverso al buon Zerbini, ma il ns. Sindaco Gnassi, ex allievo, incensa l'evento e il comune lo patrocina a titolo gratuito o a titolo oneroso??? Mah !!!. La cosa che infastidisce è che contemporaneamente nell'assestamento (elettorale) del bilancio 2016 vengono annullate spese per medesime iniziative ed altri capitoli di spesa inerenti le scuole comunali e scuole statali, per un totale di 17.000,00 €. ??? I miei figli dovevano portarsi la carta igienica da casa, le risme per le fotocopie e vari accessori perché le scuole, sia di competenza comunale che statale, non avevano fondi. Abbiamo un patrimonio scolastico disastrato in termini di infrastrutture. E' obbligo costruire nuove scuole, ma mettere in sicurezza quelle esistenti è un DOVERE. Ma il CEIS non è un istituto privato?... il comune lo patrocina e taglia agli istituti pubblici? Avanti così, i candidati sindaci che dicono??? Nulla??' ..chissà se qualcuno di loro ha frequentato la stessa scuola…...!!!!!
 Leonardo Carmine Pistillo
Lista Civica Onestà e Partecipazione