venerdì 11 marzo 2016

Il Verde del Borgo S.Andrea

Le sparute aiuole sopravvissute alla creazione della parcheggiopoli locale (letteralmente intesa come città del parcheggio), non godono di molto favore e attenzione da parte di coloro che operano per la qualità della vita dei cittadini; forse perché non sono ciclabili … o non sono a pagamento. E’ interessante fare una passeggiata, o più facilmente e comodamente parcheggiare la propria vettura, nella zona per vedere lo stato in cui sono tenute. Le migliori presentano qualche chiazza di vegetazione spontanea, le altre, brulle, terriccio misto a detriti. Una sola caratteristica le accomuna; gli escrementi canini, e i rifiuti di ogni genere che vengono gettati, o spinti dal vento. Si perché solo per quello servono. A onor del vero la colpa non è dei signori cani, ma dei loro maleducati padroni e di chi non fa nulla per attuare strumenti di dissuasione pur avendo ricevuto per certo segnalazioni in tal senso. A questo punto sorgono istintive alcune domande, seppur retoriche: Chi ha controllato i lavori durante la loro realizzazione? Chi si occupa della manutenzione del verde, e dell’igiene pubblica? Sembra che la filosofia che governa questa situazione, sia improntata nella speranza che d’inverno piova così cresce la vegetazione spontanea, e d’estate sia tanto caldo tanto da farla seccare. Ma si sa la natura è imprevedibile e von va sempre così, ma i soggetti preposti a tal fine, che noi paghiamo sotto forma di tributi, no perché ormai la loro prevedibilità è cosa consolidata. A quanto pare nessuno, nonostante i corposi apparati in campo. L’importante quindi è solo raccattare denaro dai parchimetri, e per il resto venga tutto abbandonato a se stesso. E qui si vede l’attenzione per il decoro della Città. … continua 
S. De Vita