lunedì 7 marzo 2016

Gnassiland

Ho letto e apprezzato (solo) questa mattina il corsivo di Barnabè sul Resto del Carlino. Giornale non ancora costretto dal renzismo ad allearsi con il Corrierino del Pd, come hanno fatto La Stampa e Repubblica. Uno spreco di giornalisti per dire le stesse cose. L'incrocio incestuoso è stato sollecitato da oltre atlantico. I giornali "Nato" si rafforzano, due x uno. La prima copia mattutina viene mandata per il visto e correzioni a Obama. Torniamo a fatica a Rimini, non abbiamo altre scelte che le ciclabili, indiscusse dominatrici della Gnassiland. Il giornalisti del Carlino da quando vengono "sbeffeggiati" da Cardone, rei di non essere prostrati sul figlio di Ennio, mi sono diventati simpatici. L'ironica (non tanto) panoramica sui probabili "Trumpisti" da candidare a Rimini, è stata compilata con poche ma esaustive righe. L'elenco dei perdenti è sempre il solito con qualche medico seminuovo che necessita però dell' esagerato parrucchino del vincente repubblicano. Ci vuole poco a capire, se ce ne fosse bisogno, che la "politica" da Fiera e..Palas, con i debiti come "accantonamenti", vince sempre, aiutata dalla poca voglia del centro-destra di correre almeno seriamente, tanto vince sempre Piacenti. Meglio il poco ma sicuro che una...ruotina da fare girare come regalo. Insomma il bravo Barnabè, tralasciata l'attenzione per le turbolenze riccionesi, ha tracciato un quadretto veritiero sulle poche probabilità che Gnassiland cambi padrone. Concordo ..a meno che.