mercoledì 23 marzo 2016

Pensierino di Primavera

Ogni tanto (?) mi piace andare a vedere cosa succede in casa d’altri. Non è solo curiosità o peggio sfrontata ingerenza, è solo un modo come un altro per capire dove e se stiamo sbagliando qualcosa. E allora, guardando e soprattutto leggendo quello che fa e scrive il popolo (sic!) del Pd riccionese mi domando per quale motivo, di fronte all’implosione del suo fallimento politico dopo la pesante sconfitta alle elezioni comunali, questa pseudo-sinistra, non prova a fare qualcosa di più e di meglio del pettegolezzo politico o delle sagaci battute di qualche dante-causa per assunzione con contratto part- time o di qualche tardivo stentoreo e longevo affiliato?! Sono lì che si indignano tanto e spesso da essere ormai assunti in città come “indignanti professionali", in attesa del prepensionamento, ostentando poco convinti sorrisetti di finto sarcasmo e improbabile meraviglia. Ma come pensano di potere detronizzare la Tosi se oltre alla sua capacità di fare, alla sua empatia e al suo potere mediatico, alla validità del suo progetto, e al suo sempre più ampio consenso, può contare sull’irrilevanza mielosa di una opposizione senza spina dorsale? Perché questa pseudo-sinistra, pusillanime e smarrita, si attarda a non fare quello che una vera e sana opposizione dovrebbe piuttosto fare? Perché non riesce a ritrovare la forza, il coraggio e la dignità, necessari per ridare un barlume di serietà alla sua azione politica? Cosa aspettano gli elettori delusi, ormai, sfiancati sostenitori di un partito trasfigurato in orpello, consumati da una frustrazione repressa e costante, a ritrovare quella passione sociale e politica che, da sempre, faceva vibrare le corde del loro cuore? 
 Luca de Vaillant