venerdì 18 marzo 2016

La Mediaset del Cavaliere

Nel 1994 Silvio Berlusconi noto allora solo come imprenditore immobiliare e per una fuggevole appartenenza in sonno alla P2, "discese" in campo con tutta la sua acquisita potenza mediatica e una nutrita pattuglia di promotori di Publitalia. Fece un miracolo politico, dopo due mesi stravinse le elezioni con l'accattivante e trascinante logo di Forza Italia. Scelse però il meglio dai partiti decimati dal furore giudiziario, senza votazioni on line, non ancora inventate. Divenne un covo di professionisti della politica con qualche giovane apparizione secondo canoni estetici poi perfezionati. La sofferta decisione all'interno della famiglia allargata a Dell'Utri, venne assunta per non farsi spogliare dai "comunisti" delle sue televisioni, giornali e perfino libri e per non finire dove mi/ci augura il giornalista (?) amico. Sono passati più di venti anni, la situazione si sta ripetendo. Lo scenario è però diverso, i giudici che gli davano la caccia sono quasi spariti, i partiti della sinistra allora esistenti, si sono estinti o liquefatti nel renzismo. Anche i giornali diventati famosi hanno abbassato toni e livori. Lui è diventato l'asse portante del Pd in versione governativa. Repubblica ha cancellato anche le stupende vignette e le dodici pagine obbligatorie piene di sberleffi. Anche D'Alema invecchiato come il suo nobile vino, ha detto che la situazione nel suo Pd trasformato in Partito della Nazione di Renzi non è più sopportabile. La Camusso tace. E' vero tanti anni fa fu il salvatore del Cavaliere dai suoi quasi "impercettibili" conflitti d'interesse. Aveva inventato il democratico riparo della Commissione Bicamerale. Perchè Berlusconi oggi ha paura per il suo patrimonio? Troppa concorrenza in giro, le nuove tv stanno imperversando, la gara sportiva con Sky ha dissanguato le casse di Mediaset. Come ha fatto con i resti del suo Milan si rivolge all'oriente. Non hanno anelli al naso. I Mr Bee scompaiono quando leggono i bilanci. Anche a Rimini per un pò sono andati di moda gli sceicchi. L’interesse però di gruppi internazionali, dagli arabi ai cinesi, verso le società occidentali di entertainment sta aumentando. E un gruppo come Mediaset pur acciaccato politicamente, ancorato a una tv generalista può essere appetibile. Se si deciderà a vendere, l’ex Cavaliere vorrà chiudere la partita in fretta. A pochi mesi dagli 80 anni, vorrebbe essere lui a gestire la liquidità che ne deriverebbe e distribuirla tra i litigiosi figli, in modo da semplificare la successione. La volontà di Berlusconi di chiudere subito le varie partite legate alle sue aziende va di pari passo al progressivo disimpegno in politica. Tutte manovre che però implicano una pax con il renzismo dominante. Lo si è capito con il prestito verdiniano. Ormai la sua è una banca o bancomat dal quale puoi sempre estrarre ..voti. Succede anche a Rimini. Al posto del simpatico moscone di Bertino, arrivano le scialuppe ciellino-familiari, dotate delle regolari ciambelle di salvataggio per Gnassi. Ho l'ìmpressione però che tutte queste civette non lo salveranno dalla inevitabile sentenza in nome del popolo. 
PS Non rimane che Camporesi