giovedì 17 marzo 2016

La Lista (civetta) Pizzolante

Dopo un periodo piuttosto lungo di ramadan giornalistico, abbiamo letto sull'ammiraglia informativa e inventrice di.... un bell'articolo sulle reazioni alla Lista (civetta) Pizzolante. Abbiamo sempre invidiato al tarantino trapiantato per ragioni elettorali a Rimini, la sua indubbia abilità nello scegliere. Non ha mai sbagliato affetto, riconoscenza e partito. La sua attività e il peregrinare è da manuale del perfetto e moderno viaggiatore tra i flutti e flussi della politica. Non ha mai sbagliato approdo. Si è schierato con i bagnini quando aveva capito che il "protettore" Pd non poteva garantire quanto Arlotti aveva promesso. Modificare la Bolkestein è un gioco da ragazzi per chi si è fatto eleggere con i voti del Cavaliere ed oggi presta servizio a Renzi. Nel centrodestra c'è di peggio. Melucci si è messo di traverso. Il buon (invecchiando) Maurizio ragiona ancora come ci fosse Ceccaroni e non Gnassi. Meglio riesce a dire chi si chiede ironicamente(?) se per caso Pizzolante non abbia qualcosa da chiedere (ancora?). Insomma il Carlino è bravo nel confezionare ardite storielle, valide per un giorno. Non ci stupisce però la collocazione di alcuni dei pochi industriali rimasti. Erano contenti per avere rimesso i soldi con il Fellini. Giusto votare per Gnassi, non si sa mai riesca a ripetersi.