domenica 13 marzo 2016

Pensieri del giorno dopo

Siamo in attesa della "certificazione". E' più lunga della Lista d'attesa all'Asl, presto cancellata dallo sfrenato attivismo regionale della consigliera di Cardone. Doveva o poteva rappresentare una "simpatica" gara a chi era più bravo e credibile nei programmi, idee, proposte e invece sta finendo in una avvilente spy story, inventata per due titoli sullo stesso giornale. Riecheggiano le ingenue parole del famoso bambino della guerra dei bottoni: se lo sapevo non avrei venuto. Su questo non ci sono dubbi. Il gerovital che il "tuttofare" mi costringe a bere ogni mattina, per essere in grado di leggere le sue intelligenti, pacate osservazioni o le note interessanti che compila per tre (?) eletti dall'irripetibile fortuna a 5 stelle, è diventata una droga. Su una cosa concordo con Gnassi, ammettendo che l'abbia detta davvero e non sia un'altra libera invenzione giornalistica: si respira una brutta aria a Rimini. Ci vorrebbe davvero un forte vento liberatore. Ma il solo pensare che Eolo possa soffiare dalle deboli sponde di un centrodestra inciuciante da venti anni è una favoletta caro Gennaro che neanche negli asili di cielle viene più raccontata. Al Pd non raccomando niente. Quello che non ha fatto in cinque anni, verrà completato (Trc), con l'aiuto dei giornali e siti curialmente amichevoli, in meno di due mesi. Ai primi di giugno ci sarà una Città diversa, forse vedremo anche due modellini di aereo volare sul Fellini. Una delle poche "vicende" riminesi che ha trovato una indiscutibile verità. Manca la sentenza, per quella c'è ancora tempo, non è urgente come il Lungomare delle manifestazioni..d'interesse.

PS
Dopo Magrini, anche UrbinatiCgil, si è svegliato. Non ha detto (mai) niente su disoccupazione, fallimenti, banche, feste, disastri su pista, però si preoccupa per la "democrazia" a Rimini e per il suo Gnassi.