mercoledì 16 marzo 2016

La Via Saffi e il suo contesto

Quando si realizzano opere fatte solo per apparire, allora non si tiene conto della realtà dei fatti. Mentre in altre città il piano di mobilità è stato affidato al progetto di specialisti del settore, qui siamo al fai da te. Per fare transitare poche biciclette, si è messa in crisi un’intera via e le attività che vi si affacciano; e ciò “democraticamente” senza interpellare i diretti interessati. Rileggendo il punto 13 del programma elettorale del Sindaco: “CENTRO STORICO/BORGHI: l’obiettivo di fondo è avere in centro più gente e meno auto”; ipse dixit!. Qui, grazie all’asfalto sistematico, di auto ne sono arrivate oltre un centinaio quanti sono gli stalli peraltro molti dei quali a pagamento; quanto alla gente è sempre la stessa, forse meno per le attività commerciali. Nella via, privata di una carreggiata, a fronte di un esiguo movimento ciclistico possibile peraltro solo fino all’incrocio con Via delle Fosse (finis terrae), si formano lunghe code di automezzi con difficoltà di sosta per accedere agli esercizi commerciali, e tanto smog. Ma questo non interessa, tantomeno del fatto che per ragioni contingenti, e per non interrompere il già rallentato flusso del traffico, alcuni automezzi parcheggiano inevitabilmente sulla preziosa pista, profanandola, per scaricare le merci destinate ai negozi. In più l’aggravante dei parcheggi quasi tutti a pagamento o a tempo, che non favoriscono certo la potenziale clientela. In sostanza meglio recarsi in un centro commerciale esistente, o in futuro a quello di Via della Fiera e lasciare le botteghe del Borgo al proprio destino. Il fenomeno era prevedibile a priori da tutti ma non, evidentemente, da chi ha avuto questa geniale pensata. Quanto ai lavori, fatti alla meno peggio; da subito i sampietrini della cunetta si sono staccati dal fondo, e poi riparati a seguito della segnalazione dei cittadini; chi vigilava sui lavori? Poi l’attiguo manto stradale lasciato in cattive condizioni; a meno di un “provvidenziale” intervento di asfaltatura totale della strada, tipico cavallo di battaglia pre - elettorale, a cui le nostre Amministrazioni comunali di sempiterno colore ci hanno tradizionalmente abituato. 
S. De Vita