mercoledì 9 marzo 2016

Di parte

Capisco essere di parte, io lo sono (sbagliata) da una vita, ma ormai sono tutti renziani, soprattutto nel classico centrodestra. Ma c'è un limite a tutto: come potete sul Corriere, pur smaccatamente del Pd di Gnassi, sparare la notizia della Cittadella Amministrativa nell'area del Dopolavoro Ferroviario? Usare poi come improbabili paragoni le città..nord europee, visitate dal Taglianastri, prima di dedicarsi più modestamente ai cartelli!!! Non esiste, al solito, uno "straccio" di documento urbanistico, contabile o semplice pizzino che lo possa comprovare e rendere almeno sperabile. Siete in piena ansia da prestazione? Quello che non è stato fatto in cinque anni per incapacità, mancanza di strumenti e programmi, volete contrabbandarlo come realizzabile in pochi mesi? Fate come a Napoli, lo ha insegnato il Comandante Lauro. Invece di pagare due euro per votare Bassolino al maschile o femminile, li avete ..pagati e basta, Credo sia inutile richiamare certi giornalisti al senso del pudore o di una verità almeno narrabile. Se un sindaco, anche il vostro, ti racconta perchè voi diligentemente possiate scrivere, di avere avuto "contatti" con RFI, almeno chiedetegli di quali aree sta parlando, ammettendo che le conosca. Quanti soldi servono per l'acquisto o magari in quale "programmazione" abbia inserito la promessa? Un polo d'attrazione di queste dimensioni, facendo finta di beccare alla televendita, attrae migliaia e migliaia di vetture che si muovono ogni giorno, in una zona ipersatura. In via Rosaspina, al momento esiste un sistema di parcheggi di circa mille posti auto e non soddisfa le richieste dei cittadini e professionisti (superstiti) che si recano negli uffici del comune, giusto per fare un giro o due chiacchiere. Sarebbe mille volte meglio e più risparmioso comprare a prezzi fallimentari la Questura dei misteri più facili da risolvere. Basta chiedere a chi sa tutto. Evitando un'altra colata di cemento inutile. Non ci sono legami con il Palas vero? Sono ragioni più che sufficienti (a Rimini) per impedire la scelta. Dobbiamo sempre fare l'opera più costosa e dannosa? Potremmo magari trovare il modo di risparmiare quei 13 (almeno) milioni per sistemare il bilancio di Agenzia della Mobilità e... accantonamenti. Non si capiscono, nonostante la pletora di bocconiane, quali siano le ragioni (vere) del debito. A me pare l'ennesimo "scontro" tra Melucci e Gnassi, tanto alla fine, chiunque abbia torto, paghiamo noi. Tra poco comparirà l'imprenditore da elezioni che "salverà" il Rimini. Che il calcio giovanile vada a ramengo interessa molto meno. Continueremo a insistere con ragionamenti "seri" come l'eventuale trasferimento del Ceis. Lo sappiamo bene sono fatiche inutili, ma siamo fatti così, male.