martedì 8 marzo 2016

Elezioni Comunali e

Sistema nervoso viscerale. Ripetute evidenze empiriche dimostrano come esista un’interessante correlazione tra l’attività del sistema nervoso vegetativo e l’approssimarsi della tornata elettorale. Il campione rappresentativo per questa indagine è stato selezionato tra alcuni dei politici, politicanti ed opinion maker attivi sul social riminesi. L’ipotesi, alla base del campionamento, è che l’urna elettorale riattivi celermente tutte quelle attività muscolo-scheletriche che permettono una più ampia visibilità sulla rete. A tre mesi dalle elezioni, le nostre cavie iniziano una febbrile attività di postaggio e digitaleggio compulsivo con gravi ripercussioni sul ciclo veglia/sonno. Gli effetti diventano drammatici quando taluni soggetti vengono bannati da gruppo lagna-lagna o anti-gnorgnosi, proprio in concomitanza della campagna elettorale: questi individui sviluppano un tale rompimento di coglioni, da diventare dannosi per la stessa candidatura che sostengono. Altri soggetti dell’indagine hanno reazioni più misurate. Si limitano al cambiamento della propria immagine del profilo che sostituiscono con un composto primo piano a tre quarti. Si pensa che quest’ultima azione sia mossa dall’intenzione di candidarsi come consigliere e rendersi dunque riconoscibile ed apprezzato dall’elettorato attivo. Altri ancora, attirano l’attenzione esplodendo la coda di pavone per tutto l'iride; pur di totalizzare visualizzazioni, prestano le loro bacheche a strazianti carrambate familiari, al limite di “C’è posta per te”. In questo periodo non è raro ritrovarsi taggati in svariate cacofoniche iniziative, quando basterebbe pubblicare un programma di governo redatto per interventi, così da poterlo confrontare con quelli degli altri. Ma si sa, scoprire le carte gioverebbe al confronto e non alla fine ultimo: essere eletti. In effetti, al pari della compulsione da ludopatia o da sostanze psicotrope, la soddisfazione in una rielezione appaga la nostra cavia; essa si disinteressa dell’istituto in sé che si permea di un servizio alla città ed ai suoi abitanti per i successivi 5 anni. A questo punto il comportamento diviene cinico: tutte le frazioni che si pensano ormai perse, vengono abbandonate perché l’attività di convincimento dell’elettorato deve essere focalizzata là dove si è certi di raccattare voti utili. Non sono rare temporanee aggregazioni di individui tese ad ammansire gruppi facebook, al pari di una collettiva urinata di un branco di iene per marcare il territorio. Infine del tutto inaspettata è stata la reazione in coloro che hanno condotto lo studio: la prolungata esposizione a questi fenomeni ha indotto altresì nei nostri scienziati una decuplicata attività nella peristalsi della muscolatura gastroenterica.
Dottor Stranamore.