domenica 2 dicembre 2012

Abbarbicati all'Edera

Ce li ricordavamo sempre attaccati a qualsiasi stormir di foglia purché profumasse di edera. A livello locale votavano PCI ma alle politiche nazionali, sostenevano La Malfa, Spadolini e Pattuelli. Al governo con la DC predicavano la concorrenza, la liberarizzazione e l'Europa unita ma se tentavi di sciacquarti i piedi, alla fontanella, apriti cielo! Non parliamo poi della sera sul lettino di legno con la biondina svedese. Erano i padroni della spiaggia, quelli che di anno in anno lottavano per farsi dare le concessioni confinando gli spazi di spiaggia libera verso gli scarichi delle fogne. Dopo 60 anni l'unico pezzo di spiaggia libera a Rimini, gli altri non fanno massa, è rimasto confinato a ridosso degli scarichi del porto con il fondale limaccioso creato da acqua di scarico per bagnanti senza soldi. Erano gli unici esentati da qualsiasi fattura o scontrino fiscale. Dichiaravano redditi da cameriere e compravano, ogni anno a fine stagione, l'appartamento in centro. Le tasse, semplicemente, le scucivamo gli altri con la complicità dei sindacati maggiormente rappresentativi. I confederali, tutti nessuno escluso, a primavera sotto una bella pennellata alla gabina coprivano le tasse dei bagnini scaricandole sul lavoro dipendente delle grandi industrie del nord. La tanto invocata Europa unita repubblicana e con essa anche la Bolkestein, è arrivata ma a quanto pare anziché prevedere la concorrenza al pagamento delle tasse per lo sfruttamento di un bene pubblico quella direttiva accarezza l'ipotesi del ricambio degli operatori di spiaggia. Al posto del nostro sibilo romagnolo il turista potrebbe essere accolto dal grande cartello: “Welcome to Johnson' S private beach”. Forse non importa sapere chi sia a non dover pagare le tasse per i prossimi 30 o 75 anni; basterebbe stabilire che a chi non paga non potrà essere rinnovata la concessione.
nuvola rossa