CS - L'intelligenza collettiva del Movimento 5 Stelle
Le premesse non erano delle migliori. 100 candidati, un'età media
oggettivamente alta
per il movimento di 44anni e scandalosamente solo 1/5 di donne
presenti nelle liste,
niente quote rosa per costrizione.
Un mare di polemiche amplificate dai media, ed un server informatico
centro di tutto
il meccanismo di fatto oggettivamente, ampiamente e semplicemente manipolabile.
I risultati come era ovvio vista la situazione, dopo mezz'ora erano
disponibili e
la sorpresa è stata subito verificare come l'intelligenza collettiva
supera spesso
lo scetticismo a cui questa classe politica ci ha abituato.
Osserviamo il risultato di Rimini
Prima assoluta in regione con numeri indiscutibili Giulia Sarti una
ragazza di Rimini
appena laureata, giusto martedì scorso. Una ragazza normalissima, che
non disdegna il
mojito nelle baracchine estive, ma che spende parte della sua estate a
Palermo per
sostenere con il suo impegno il Popolo delle Agende Rosse di Salvatore
Borsellino,
evidentemente il suo idolo come poteva notare chi l'avesse conosciuta
quest'estate
a San Clemente nell'unico incontro organizzato in riviera con lui.
In buona posizione per essere eletto Tommaso Della Motta, un
albergatore di 30 anni che
paga l'affitto a suo padre (tutto) e negli ultimi quattro inverni è
andato a fare il
cameriere in australia davanti al locale parlamento. Ci raccontava
come lì i parlamentari
vadano al lavoro a piedi, in bicicletta, in autobus: nessun auto blu,
nessuna sirena, solo
gente normale al lavoro, un altro emisfero. Se fosse eletto sarebbe il
primo operatore
economico della riviera ad occuparsi direttamente di turismo senza
intermediazione politica.
Una rivoluzione per Rimini.
Fra i senatori con buona probabilità anche lui di essere eletto, Marco
Affronte biologo
marino. Una professione che in una nazione come l'italia circondata da
tre mari gli permette
il lusso di essere ancora un precario a 47anni, una situazione
familiare oggettivamente
difficile che non gli ha evitato di darsi da fare per il Movimento
facendo da collante
fra il territorio e la regione a Bologna. Sue le interrogazioni
regionali del M5S che
riguardano Rimini: Aeradria, TRC, Fogne, Centrale Biomasse, PM10, Bolkestein.
Staccato ma possibile Francesco Costantini, un'altro giovane che si
occupa di video-comunicazione
e che nella terra che vive di promozione pubblicitaria è costretto a
lavorare in Inghilterra
per sbarcare il lunario.
Con qualche speranza anche se più flebile Daniela Giavolucci, giovane
mamma lavoratrice di
40 anni, attualmente impiegata presso il comune di Riccione.
Tre uomini e due donne a rappresentare Rimini, età media 35 anni:
sembra di essere in un'altra
nazione, invece siamo in Italia nel Movimento 5 Stelle.
E se pensate che questa è un'anomalia per le parlamentarie, beh su 31
capilista, 17 sono donne
alla faccia delle quote rosa per decreto.
Adesso tocca a voi elettori, state assistendo dopo 20 anni di politica
fallimentare al
riporporsi delle stesse identiche facce: Bersani e Berlusconi.
Avremmo voluto che fossero i cittadini nelle liste a scegliere chi
meglio li rappresentava,
ma il Porcellum non s'ha da modificare, Bersani e Berlusconi non
possono permettersi il
lusso di far scegliere liberamente agli elettori chi votare, devono
accontentare appetiti
come se ancora ci fosse qualcosa da divorare in questo malandato paese.
Ma voi ora avete due scelte: affondare definitivamente questo paese
oppure provare con lo
spiraglio di luce che noi del movimento vi abbiamo acceso con la
scelta dei nostri candidati.
Non spegnetela definitivamente !!