giovedì 20 dicembre 2012

Le Fogne in Procura

Come a Taranto per l'Ilva, a Rimini la Procura indaga sugli sversamenti. Vuole giustamente vederci chiaro nel mare di merda, dando mandato a tre ingegneri di valutare funzionamenti e soluzioni, poi, visti i risultati precedenti di compilare il Quarto Piano delle Fogne con un committente credibile e se ce lo possiamo permettere..troppo buono. Con gli sfiori in mano rimarrà il Comune, partendo dal fatto, come abbiamo chiarito più volte, che Hera altrettanto giustamente, si limiterà all'assunzione delle sole responsabilità gestionali, come recitano i contratti stipulati. Stesse risposte, al netto dei discorsi di circostanza e/o cifre simboliche, arriveranno da Regione e Stato, visti gli accadimenti di questi giorni, staranno attenti a non farsi coinvolgere in promesse o ventilati finanziamenti. Siamo certi che si faranno parte diligente nello spiegare all'Amministrazione Comunale le responsabilità in materia, magari mandando per conoscenza le missive all'organo inquirente. Questa la trama di un film di me..., la parola fine potrebbe essere più vicina di quanto si creda, il grande annusatore d'aria ed eventi, attaccate le sue Cartoline di Rimini Future, vista la situazione disastrosa della Città ed il sentirsi isolato, decida di andarsene, dove? E' l'unica cosa della quale non ci importa un ca. Un passaggio obbligato per passare dalle politiche del basso consenso e del niente realizzato ad una filosofia diversa, spacchettando la casta democrat ingessata al potere, con percorsi politici ed urbanistici seri e corretti, smettendo di giocare con le figurine strategiche e pensando ai destini futuri di una città moribonda. Puntare sulla Spiaggia come volano del turismo, cancellare il brutto capitolo dei bagnini per forza e scommettere sull'integrazione tra l'arenile pubblico ed il resto della sana imprenditoria. Chi vuole continuare a verniciare le cabine si può dilettare con le ringhiere di casa. Affidare il risanamento fognario ad Hera può essere anche azione giusta, con il pericolo di aggiungere un altro tassello al pericolo monopolista in corso, sembra una azione dettata dalla disperazione e dai morsi, ancora dolci, della Procura. Come non bastasse delegare ad Anthea arredi e mobilità è l'altra faccia della stessa disperata medaglia. Vengono i brividi di capodanno, guardando le foto di ragazzotti festanti sui tavoli, spacciati come nuova classe dirigente. State rivalutando Ravaioli.