lunedì 31 dicembre 2012

I Ticket di Melucci

Sembra che le deserte parlamentarie piddine abbiano segnato un'epoca, non tanto per la scontata vittoria di Bernabè Petitti o quella (per noi) certa di Arlotti, quanto per l'entrata in campo last minute di Melucci. Il Ticket preparato dal grande Maurizio era composto dalla Marchioni e pensate....Biagini&Astolfi, i veri sconfitti nella ridicola kermesse di fine anno. Se pensate alla grande macchina da guerra messa in campo da Miramare a Viserba sotto il tendone raddrizzato miracolosamente per il nuovo Presidente amico, il Delegato ai Bagnini sembra sia stato tradito proprio dai 500 imprenditori in scadenza. Arrivare ultimo in un gara che non era amichevole, significa seppellire le speranze future, un ridimensionamento feroce e meritato. E' stato anche l'unico a partecipare con il titolo assessorile ancora in capo. Melucci e Gnassi, per una volta, sono entrati in campo per sostenere la stessa squadretta prescritta dagli elettori. Sconfitti.  Questa la dice tutta sulla residua capacità di incidere. E' stato un amaro aperitivo elettorale, un messaggio eloquente per quello che succederà in febbraio, la novità per quanto scandalosa nel suo incedere, è rappresentata da Monti e...B. Attenti a dare per morto il Cavaliere, ha un medico stregone che lo resuscita con pozioni miracolose. La torta per Bersani si riduce pericolosamente, non basterà l'ultimo messaggio di George per rianimarlo. La storia li ha cancellati da tempo, è ora che i cittadini scelgano Volti e MoVimenti nuovi. Cagnoni ha sbagliato anche questo investimento.