domenica 2 dicembre 2012

Il Plan di Gnassi

La cosa che più spaventa è che forse ci crede davvero! Una gestazione durata mesi, il lavoro preparatorio che ha totalmente assorbito gli uffici comunali, la presentazione preparata come uno dei suoi eventi. Tutto porta a pensare che ci creda davvero. Melucci aveva inventato il Piano Strategico come grande strumento di distrazione di massa. Mentre un gruppo di nominati benedetti giocava alla costruzione della nuova Rimini fatta con slide e pennarelli, il grande Maurizio variava indisturbato il Piano Regolatore della città. Con un albergatore omonimo, da quel giorno ex avversario, messo a badare i romantici urbanisti, il cerchio si chiudeva. Quello era lo scopo del Piano Strategico. Ma ora? Ora a cosa serve? Adesso che la crisi economica si taglia col coltello, invece di adottare provvedimenti utili al sostegno della nostra economia, si perde tempo a produrre slide della città ideale? Si cercano imprenditori disposti ad investire milioni in una città che non da segni di affidabilità per gli investitori, per non parlare del fatto che, anche ai più facoltosi e mecenati, mancano i soldi per pagare l’IMU? Cari consiglieri comunali da noi eletti, state permettendo davvero che tutto ruoti attorno a queste fantasie o siamo su scherzi a parte? Ci state dicendo che questo anno e mezzo di silenzio amministrativo ha partorito una montagna di lavoro….di cartapesta?  Progetti, costruzioni e gestioni sono di sicuro già sotto la lente di ingrandimento di... Ci appelliamo a quelli che non tengono famiglia: tra una settimana, il masterplan sindacale, sarà già un ricordo. Ciò detto, quali sono le altre cose che (non) sta facendo questa Amministrazione?