mercoledì 7 agosto 2013

Chiagne e Fotte???

Siamo ancora sull'altalena politica. La scelta di....approdata alla riedizione del peggiore governo dell'inciucio sta distruggendo il partito spostato leggermente più a sinistra del Chiagne e Fotte. Al mattino potrà portare il Dudù della Pascale a fare una passeggiata ed i suoi bisognini raccogliendo lo sversato. Silvio non ha fatto paura a nessuno con la sua adunanza ed un palco che assomigliava ai gazebi abusivi di spiaggia del bagnino...nostro amico. Il Pd appare sempre più sofferente per la convivenza con il Pdl e il suo leader fresco di condanna in Cassazione. Non hanno nemmeno la forza di provocare una crisi di governo, l'innominabile li tiene ancora per le diarie, sbraitano, brontolano, le correnti si aprono e chiudono come storni in volo, vorrebbero ma non possono. Tentenna Renzi è il prototipo di questa vigliaccheria politica, aspettano impotenti un'altra bastonata elettorale. Avete notato che perfino Gnassi ha diradato le apparizioni, per fortuna il terzo vescovo Vitali ci ha consegnato l'omelia sulla droga, sembra il vangelo secondo S.Patrignano del Pidi. La condanna del Cavaliere, ha fatto saltare il fragile equilibrio delle larghe intese, il Governo DueLetta è arrivato a livelli tragici nel comune sentire dei cittadini. I sondaggi lo hanno ucciso per incapacità evidente. Nessuno vuole assumersi la responsabilità di spegnere la fioca lampadina. La paura del nuovo li atterrisce, perchè esiste solo una possibilità prima di andare a doverose elezioni. Quella di formare un governo di Salute Pubblica con la forza meno sputtanata dal passato e quella intonsa e credibile nella sua ingenuità, a dispetto degli inventori del prodotto. Sono profondamente convinto che ormai il cammino del MoVimento possa proseguire da solo, autonomo da ogni sorveglianza ed imposizione. Nove milioni di cittadini non li imbraghi e li guidi come pecore impaurite con due pastori di guardia. Parlo per Rimini che penso di conoscere meglio del Tulp dei vigilantes di Zucchi. La manifestazione di sabato pomeriggio nascosta volutamente dai tre giornali più sfacciatamente di regime, ha avuto un successo dovuto alla voglia della gente di ribellarsi all'andazzo locale. Sopra di noi girava vuota nella sua stanca ripetitività la Ruota di Gnassi, simbolo dell'inutilità di questa Giunta e degli interessi che ha saputo premiare. Sotto, la Rimini che Vorremmo ha cercato rifugio, conforto e speranza in una forza giovane. Sembra sia quasi un atto di disperata scelta.