martedì 6 agosto 2013

Comunicato M5S Bellaria-Igea Marina

CITTA’ AL VERDE 
Quei lecci seccati, nel bel mezzo dell’asfalto che ora ricopre l’ex-parco di via Costa, sono l’immagine simbolica dell’importanza che ha per questa Amministrazione il patrimonio verde pubblico della città: spazi verdi pubblici e alberi e piccoli ecosistemi tranquillamente sacrificati sugli altari del “dirittoaltraffico” (Andrea Costa, Aquabel…), o su quello del “divertimentosintetico” (Parco Pironi, piccoli giardini su via Panzini…) ... Non sappiamo quanto, in termini di soldoni, queste operazioni abbiano giovato all’intera comunità. Sui piani ambientale, d’immagine, culturale, sociale, il bilancio ci sembra indubbiamente negativo. Per fare un esempio, basta pensare al Parco Clementino di Santarcangelo, - dove un bel progetto e un’intelligente politica di gestione hanno trasformato un “utile” parcheggio nel luogo forse più vivo, frequentato e curato della cittadina- e confrontarlo con le scelte nostrane, per il parco di via Costa e col piccolo Parco Pironi alla Cagnona (per il quale ci permettiamo di suggerire un piccolo controllo sulla verifica dei requisiti di gestione). Ancora: l’aggiudicazione del bando per il parco della casa Rossa prevede che gli arbusti attorno alla casa vengano innaffiati, o si aspetta che piova per non farli morire, e poi, forse, sostituirli spendendo soldi pubblici? Quindi, quando non arrivano direttamente la scure, l’asfalto o la plastica, basta l’indifferenza. Nelle aiuole di periferia e non solo, negli alberi e cespugli morti o sofferenti per la sete sparsi un po’ ovunque, negli angoli ricoperti di rifiuti, nella mancanza di controllo sui soggetti privati che gestiscono spazi (ex)pubblici, l’indifferenza è perfettamente visibile, seppur non sotto i riflettori delle Milleluci.