domenica 18 agosto 2013

Senza B

Eravamo abituati ad una politica con Berlusconi. Gli ultimi venti anni, inutili come province, li abbiamo trascorsi così, ci eravamo assuefatti a sentir parlare di rischi per la democrazia, emergenze democratiche da parte di esponenti della sinistra. Scrivevano gli articoli per l'Unità di Repubblica, il giornale del partito inventato. Tanti giustizialisti della prima ora sono stati beneficiati dalla presenza del Caimano. Giornalisti diventati scrittori milionari, giudici e piemme saliti su poltrone parlamentari e ministeriali, i congiuntivi di Di Pietro per poco non conquistano il Colle. Quanto parlare dei conflitti d'interesse del Cavaliere, le sue televisioni concesse e difese come spiagge demaniali, commissioni inventate per celare la volontà di lasciare tutto com'era. Se il Parlamento avesse voluto decidere seriamente aveva leggi e voti ad abundantiam. Il Pidi non lo ha mai fatto... volutamente, non abbiamo mai letto un appello quirinalizio in questo senso, non dovrebbe essere una delle funzioni più alte prevista dalla nostra Costituzione quella di garantire la legittimità del gioco politico? Berlusconi ha negato al Paese la vera destra liberale, questa è l'ultima delle accuse dell'intellighenzia comunista, come se la sua discesa in politica fosse dettata da spirito di servizio e non da un disperato ma vincente tentativo di evitare la galera. Gli è riuscito benissimo per venti anni, senza gli aiuti democrat non ce l'avrebbe fatta nemmeno in un paese chiamato Italia. Tanto per ribadire il concetto astruso che siamo tutti uguali al cospetto .... Siamo una Nazione presa per lo spread, ce lo allungano e ritirano a piacimento come un pene a Tunisi, a seconda dei tempi elettorali. Nella peggiore situazione finanziaria, economica e sociale, è basso come il Prof Brunetta, che ha avuto però il merito di svelare per primo la truffa finanziaria che cela il rapporto con i bund del lato B peggiore d'Europa. Il Cancelliere diventato celebre per le sfighe tutte rigorosamente previste, ci avverte che la stampa internazionale non è preoccupata per il nostro destino, segnato da sette anni, ma per l'incapacità di morire con l'onore delle armi. Dobbiamo rifondere fino all'ultima goccia di Btp i 2.075 miliardi di debito pubblico. E' probabile un concordato in continuità, Aeradria Style, i creditori questa volta brinderebbero con il 15%.