sabato 10 agosto 2013

Il Congresso del Pidi

Una Direzione entusiasmante quella del Pidi, due interventi: Letta ed Epifani, bastava uno per garantire il rinvio di una..data. Sono ambedue campioni nazionali della pratica più usata dai governanti, non decidere, dilazionare, postdatare, rinviare. Sembra che il mese più indicato sia quello di novembre, verso la fine, giusto in tempo per arrivare alle vacanze natalizie, sempre ci sia ancora un partito da congressuare. L'apparato democrat intendeva "rinviare" il congresso al 2014 per fregare Matteo Tentenna, la data novembrina esce dalla bocca di Marina...Sereni, un auspicio gettato giusto per interrompere le proteste renziane. Nella sala di Montecitorio alla richiesta di una data è calato il silenzio tombale che assale il partito. Non abbiamo raccolto dichiarazioni od interrogazioni congiunte del Duo Petitti&Arlotti 36 mila euro, si devono prima confrontare con Miserocchi ed il redivivo Lombardi. La prossima assemblea per l'unificazione dei due partiti dell'inciucio con la fine della incestuosa convivenza di fatto, verrà celebrata al Meeting. La figura di Epifani si ritaglia perfettamente alla situazione del Pidi, non potevano scegliere un Personaggio migliore da rinvio. Al governo ci pensa Letta no vacanza. Alla fine, dopo settimane di discussioni, tutte imperniate sulle regole e sulla data del congresso nazionale, lo stato maggiore dei democratici rompe le resistenze di una fetta di partito che avrebbe preferito rinviare l’assise al 2014 per rimandare i sogni di Matteo e cosa fa ..rinvia ad una data qualunque. Non esiste un legame od un pensiero con l'attuale situazione politica, non un cenno sulla vergognosa pantomima a seguito della condanna di Berlusconi. Rinviano tutto, anche il giorno dell'ingresso in carcere. Marina Sereni si sarebbe pronunciata per una data certa, che al Nazareno preferiscono chiamare politica. Una data che fa gioire la corrente di Renzi. Zerbini twitta felice per la prossima chiamata in giunta, anche se afferma non esserci una grande ressa per l'ingresso, sarebbe meglio ci fosse in uscita. I lavori del Trc, la più stupida opera dopo PalaVuoto, rischiano di diventare la goccia che farà traballare la più festaiola giunta dal dopoguerra, i disastri ambientali, i danni a cose e persone sono motivati dall'impossibilità per i governanti di spegnere un'opera giustamente definita obsoleta nelle modalità e finalità. Riuscirà nell'intento di ampliare la fascia ferroviaria, distruggere la Linea 11 ed addossarci un costo per il mantenimento superiore ai 6 milioni anche se la Nipote lavora a gratis. I fedelissimi di Pigi Bersani sono imbufaliti, non erano previste cambiali in scadenza, la data ufficiale sarà decisa dall'assemblea, il 24 di novembre è indicativo, come l'inizio dei lavori della Murri e Novarese. Tanto a Rimini si può fare di tutto ed anche il contrario. Al Nazareno guardano sempre cosa faranno i berlusconiani, in fondo sono loro che dirigono il governo attraverso lo strumento docile e familiare dei DueLetta. Ha parlato anche il Nipote "O il partito sarà unito o crolla tutto il sistema" Ci siamo sentiti meglio, vale solo la seconda ed augurabile ipotesi.