mercoledì 28 agosto 2013

Come Finisce???

Ciascuno dei cortigiani del berlusconismo, per quasi cinque ore, fino all'inizio della partita nella fatal Verona ha prestato la sua opera per un happy end di Silvio Berlusconi. Gianni Letta e Fedele Confalonieri, falchi e colombe, Bondi e Verdini, Santanché e Alfano, tutti attorno allo stesso tavolo. Avvocati, deputati, ministri, senatori, coordinatori, capigruppo, hanno cercato una soluzione sempre più complicata, Quagliariello e Lupi dicono che si può cercare di rinviare il voto in Senato sulla decadenza, perdere tempo per guadagnare tempo. Ma il Pd non ci sta, non ci può più stare ha già dato molto più di quanto possa sembrare. Dal Quirinale non arrivano sostegni, incoraggiamenti, eppure qualche cosa si devono essere detti al momento di rifare il peggiore inciucio della storia repubblicana. Solo Violante, uno dei saggi quirinalizi continua nella sua storica campagna per la salvezza di B. Anche allora, pochi mesi fa, non esistevano gli stessi problemi, chi aveva garantito per il verdetto di Cassazione? Quante condanne sono scritte oltre a quella già emessa? Giorgio N...deve avere detto qualcosa al grand commis del berlusconismo, non basta l'ammonimento a non minacciare il governo. Nessuno degli interpreti della farsa istituzionale sapeva che saremmo finiti così? Si inventano la prima amnistia ad personam, usando gli strumenti referendari di Pannella per un giustizia giusta ma applicata al Caimano. Per lo stomaco pur allenato dei democratici, ingurgitare anche il rospo di un altro provvedimento al singolare, sembra davvero troppo. Hanno lasciato sul tavolo dell'inciucio almeno una decina di punti elettorali, corrono il rischio di implodere e nello stesso tempo sono legati a filo doppio allo sponsor del governo. Questo è il nodo da sciogliere, Grillo che concede sempre il meglio di se in queste occasioni ha, per primo, chiesto le dimissioni dell'innominabile. Siamo arrivati al paradosso di una amnistia per un uomo solo, per salvare un governo già sconfinato nel grottesco. La decadenza di Berlusconi è impensabile ed inaccettabile, ed allora? Non esiste nessuna soluzione salvifica, un piano strategico alla Ermeti, pieno di figurine già definite vecchie dal Bolaffi di Zerbini, non rimane che sfruttare al meglio il clima creato, usare il ruolo della vittima per mantenere il punteggio elettorale. In questo Berlusconi è un maestro, senza di lui le pitonesse ed i falchetti verrebbero spellati anche da Civati. Possono ricorrere al Tar ed alla Corte Costituzionale, rimane la parola fine su una vicenda che per oltre venti anni ha condizionato un Paese fino a costringerlo ad una voluta anormalità. Non ci sono solo i colpevoli, ma dei fiancheggiatori, occorre inserire in politica il reato di associazione esterna, il più squallido. Estorcere i voti dei cittadini in nome di una alternativa mai esercitata è esercizio delittuoso, governare con i finti nemici deve richiedere il massimo della pena prevista: la cancellazione dall'albo del parlamento.