lunedì 5 agosto 2013

La Morte

Diossina o colorante da incidente stradale, La Morte sembra averci preso di mira queata estate a Rimini. Una disgrazia immane, di più, una calamità perdere la vita a soli 17 anni. Morti per droga a Rimini così giovani un paio non di più tra le diverse centinaia nei decenni passati. Ma a proposito di altre disgrazie così frequenti quest'anno, caldo, mare, droga, alcool, vorrei parlare di quelle dei bagnanti. Tante, troppe, la cultura del bagno in sicurezza si è persa, quanti di voi conoscono il significato della bandiera rossa unita a quella gialla? "Voglio morire a Rimini", sembrano voler dire tutti questi pensionati che finiscono tipicamente sotto un lenzuolo riparati dalla vista di curiosi da ombrelloni posizionati a cerchio. Anche 3 giorni addietro 2 donne sono finite in ospedale per essersi bagnate a Viserba. Conosco la zona ed il punto, ci sono buche profonde un metro non segnalate, le scogliere creano un fondale pericolosissimo, altri moriranno lì. Tutto il nostro sistema per fare il bagno senza rischiare è datato. Se non si provvede, con una tipologia di turisti come quella attuale a fine estate i decessi in acqua saranno molte e molte unità.
Gaggin