lunedì 19 agosto 2013

Il No di Rodotà

Spiragli per la grazia nella nota di Napolitano? Non ne vedo, non ci sono le condizioni, tra tre anni non so cosa potrebbe accadere, ci potrebbe anche essere una situazione di emergenza umanitaria, ma oggi come oggi no. Stefano Rodotà, mancato successore del Presidente succeduto a se stesso, ha commentato la più interpretabile delle note quirinalizie. Per la Grazia ci devono essere condizioni di carattere umanitario, nel caso del Caimano abbondano. Questo dovrebbe chiudere il discorso e la partita come quella con la Lazio trasmessa da RaiSport Fornello. Lo stato di un Paese si vede anche dalla qualità pessima della televisione di regime. A parte lo scandaloso particolare che il digitale di stato non si vede, potrebbe anche essere una fortuna se non lo facessero pagare lo stesso. Ma ci sono altre vie per la clemenza? No, non ci sono, risponde seccamente Rodotà. Amici grillini a nessuno viene qualche lacrima di rimpianto pensando come poteva andare a finire la partita? Avete ascoltato dalle sale della Fiera dell'Inciucio il discorso di LettaNipote trascritto dallo Junior per la fotocopia locale del pidi? Quando andrà in pensione, penso molto presto, lo nomineremo inviato speciale del nostro Blog, che tira molto più del suo giornalino di partito per le feste di Palazzo Garampi. La clemenza degli elettori e del pidi è stata abbondante in questi anni con B, ma non ha nulla a che vedere con la grazia. Cercano di forzare la mano del Presidente della Repubblica, la nota testimonia l'imbarazzo che sembra colpire il Colle più esposto di Roma. La creatura politica imposta sta diventando un perfetto spot per il Meeting, difficile che vada bene agli italiani. A proposito come mai Bergoglio non ha inviato nessun messaggio augurale? Con il successore in vita del teologo tedesco non c'è molta trippa per i famelici gattini della corrente ciellina. Cosa pensa Professore Rodotà del passaggio della nota in cui Napolitano parla di "legittime manifestazioni di dissenso" rispetto alla sentenza della Cassazione? Forse non era un passaggio necessario, risponde il giurista indicato dal MoVimento come naturale candidato anche per un partito leggermente più a sinistra della democrazia cristiana, ma è nello spirito (?) che il Presidente si sta adoperando, dal suo punto di vista, cioè quello di mantenere una rete di protezione per il governo. Un di più che non mi entusiasma. Applausi convinti. E' legittimo il disagio, molto meno le ritorsioni sul futuro del governo. Se Barabba B fosse messo sulla bilancia, cosa direbbe il popolo delle Petitti ed Arlotti? Lo salvereste assieme al governo? La Rimini che Vorrebbero, troppo uguale a quella che hanno, risponderebbe cancellando il post. Va a finire che lo dico al padre di Corrado...Paolizzi..