sabato 17 agosto 2013

Il Posto di B

I volontari (?) ciellini hanno finito di tappezzare i parcheggi della Fiera, concessa gratuitamente, decine di ettari sempre vuoti, con strisce inneggianti gli sponsor in calo pauroso, non tale però da impedire la presenza di Unicredit, Intesa e...Finmeccanica. Mentre una parte del Paese ed alcuni aerei si stanno interrogando sui destini del Cavaliere, dopo la nota quirinalizia che ha fatto impallidire le sibille cumane, l'avvocato Longo per non sbagliare, chiederà la grazia/clemenza, Grillo le dimissioni di N.....Qualcuno si sta preparando alla fase successiva? Intanto per mettersi avanti con i lavori, l'Espresso ha pubblicato i conti correnti e le società off shore della improbabile candidata alla successione familiare. Sul Mps non compare un rigo. Senza il suo leader il Pdl rimarrà unito? Riuscirà da Casa Arcore seguendo le premurose indicazioni di Migliore D'Alema a guidare la vecchia Forza Italia? Al Milan ci pensa Balotelli che ha dedicato cinque minuti anche a Francesco. La nota del Quirinale arrivata il 13 agosto sera non ha affatto chiuso l’epopea berlusconiana, rileggendola la trovi un campionario di possibilità, una contraria all'altra, un crocevia con diverse opzioni, come è stata la vita politica del redattore. Non sono mai stato così d'accordo con Grillo. Ha individuato il punto debole della politica italiana, se cade crolla il sistema dell'inciucio. Sono arrivate in soccorso terapeutico a Berlusconi le peggiori infermiere in circolazione, portano anche una bella dose di sfiga i Casini e Smonty, Eppure è curioso che nelle settimane più complicate della parabola politica del vecchio leader, in tanti abbiano iniziato a mostrare un forte interesse per il suo partito. Da Pier Ferdinando Casini, pronto a riformare il centrodestra, al presidente del DisastroFerrari, Luca Cordero di Montezemolo, passando per il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi. Silvio Berlusconi è pronto a lasciare la scena? Il centrodestra deve guardare avanti e scegliere il suo leader con le primarie. Io sono pronto a candidarmi per la premiership. A dirla tutta Tosi sembra avere le carte in regola per candidarsi. Il personaggio è già un cliché di successo. Il sindaco consacrato dai voti sul territorio pronto alla scalata del partito. Insomma, un Matteo Renzi leggermente più di centrodestra. Al rottamatore lo accomuna anche la giovane età. Da poco superati i quaranta, Tosi può legittimamente rappresentare il cambio generazionale che in tanti auspicano. Non guasta il profilo di leghista atipico. Il primo e il più convinto esponente del Carroccio a scusarsi con il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge in seguito alle recenti polemiche. Il tentativo di Scelta Civica con Monti non sembra aver incontrato il favore degli italiani. Perché non cogliere l’occasione per dar finalmente vita a una grande area popolare? In un’intervista al Corriere della Sera di due giorni fa, il leader Udc ha lanciato il progetto. Prima il doveroso omaggio a Berlusconi, a cui il centrista consiglia le dimissioni, le sue le ha concesse l'elettorato. Il presidente più longevo del Dopoguerra eviterà l’umiliazione di un voto che, al Senato, lo vedrebbe pesantemente sconfitto, secondo le indicazioni del nostro Di Battista. A quel punto, ben venga una nuova convergenza. Con l’Udc e il Pdl ancora una volta dalla stessa parte, ma senza il Cavaliere. La soluzione a questa fase politica? Berlusconi può uscire bene da questa vicenda se saprà mantenere i nervi saldi, continuare a sostenere il governo Letta lealmente, come ha peraltro fatto sino a ora con persino maggiore convinzione del Pd e lavorare alla rifondazione di un’area liberale e moderna di centro destra, di cui l’Italia ha grande bisogno. Forse anche Epifani ha capito che stanno preparando il più grande trappolone al Pidi, non sarebbe meglio che si mandasse qualcuno in Sardegna da Grillo, l'altro è meglio lasciarlo stare.