venerdì 16 agosto 2013

Il Messaggio

Leggendo (?) i giornali ti chiedi se sogni o sei già desto. La prima aberrazione che incontri è il Galli d'avvistamento che recita statistiche per onorare il lauto ed inutile stipendio. Senza citare mai fonti di riferimento attendibili o spiegare se parla della provincia da eliminare o della povera Rimini. La pugnettina dell'aumento di stranieri non censibili o dei preziosi tedeschi forse si riferiva a Cattolica o Riccione, non certo alle teutoniche presenze sulla pista in giallo. Stando a quello che ci dicono amici albergatori, imprenditori che lavorano da sempre con quella clientela, il fenomeno è in atto da molto prima che arrivasse il Giovane cerimoniere del funerale turistico, la diminuzione è oggi ben oltre il 50%. Se il delegato provinciale al niente parla di giovani ammassati in quattro per camera, dopo viaggi massacranti in pullman che pagano per una settimana centocinquanta euro, allora è altroturismo. Ogni tanto anche in un osservatorio cieco come quello di regime occorre parlare di..qualità. Il titolo ferragostano del Corriere di Letta è una ingiuria alla verità. Riempire last minute significa scendere sotto il limite dei 19 euro, record ancora imbattuto. Come si fa a pubblicare due giorni fa un lamento Rinaldis ed oggi titolare al grande pieno? Il peggio di questi articoli giornalistici, a metà fra la marchetta e la farsa è camuffare il ferragosto come la seconda quindicina di luglio. Nelle analisi più ottimistiche se si raggiunge un simil pieno per due giorni diventa un grande successo. La volgarità dell'ipocrisia sta nell'agevolare l'idea che il vero ferragosto arrivi con il Meeting, Le vicende milanesi che hanno toccato il Celeste, influiranno anche sulle presenze del popolo di Cielle. Provate a chiedere quanti sono gli albergatori che hanno rinunciato a questa clientela, un conto era fare il Meeting a settembre, altra cosa con gli stessi prezzi farlo in pieno agosto. Se poi ci si sposta sulle attività di servizio come bagni e ristoranti, specie in periferia vi diranno in coro che le uniche avvantaggiate sono le gelaterie con i coni da passeggio. Quando le chiudiamo queste Province, togliendo dall'imbarazzo improbabili assessori che si cimentano in discorsi giusto per giustificare il loro cedolino. La seconda aberrazione è il Publiphono concesso a Gnassi per un discorso costruito su tre/ quattro slogan imbarazzanti: pesce alla griglia, pista ciclabile e divertimento per tutti. Emerge il diffuso a tonnellate di uno abituato a parlare di se stesso, tentando di convincere che lui è bravo. I turisti sono l'esca per i paganelli indigeni. Non può parlare dai rimbombanti megafoni a nome di una capitale turistica da tripadvisor e trasformarla in un borgo di pescatori. Un nugolo di persone ci hanno avvicinato chiedendo se fosse lo scherzo di..Ferragosto. Magari.