martedì 5 agosto 2014

Magrini è il vecchio?

Magrini è il vecchio? Se dovessi indicare una specie politica che non ho mai amato, potrei sbrigativamente indicarla nel Magrinismo. Immobili come stoccafissi di partito, mediatori delle mediazioni, inesistenti come consiglieri comunali e perfino peggiori come assessori provinciali, inutili come Segretari Federali. E' nato a Torre Pedrera, attento ai suoi sponsor locali, in primis il vecchio Perazzini. Ha sempre fatto parte della corrente di maggioranza che a Rimini significava Melucci, dalemiano fino a prova contraria. Con Renzi cambia il vento, Bersani esce sconfitto, Errani va a casa, Melucci sa bene che sono momenti dove è meglio stare masati, tanto il turismo è scomparso anche senza il suo aiuto. Juri Magrini diventa il bersaglio preferito di tutti. Una icona indispensabile al vecchio che arretra avendo avuto interesse a non cambiare la casacca negli spogliatoi. Ma andiamo per ordine. Nessuno ricorda a Gnassi di aver indossato per vent'anni la stessa maglia (si fa per dire), così pure il grande deputato Arlotti, ma anche Vitali l'africano, erano componenti importanti di quella casa comune durata dodici anni chiamata Ravaioli. Adesso tutti innovatori, così pure i tanti ragazzotti di ieri che hanno portato l'acqua allo stesso mulino, a partire dal viserbese Biagini. Il distributore di volantini, fa finta di niente, ma in quella casa in veste di assessore, non ancora distributore, ci ha vissuto cinque anni. Qualcuno si ricorda se lui e tanti altri abbiano pronunciato un semplice ed onesto distinguo? Per questi signori del volantinaggio uno Stadio si poteva contrabbandare con tre mila appartamenti. Cosa volete che sia una Aquarena per i debiti di Cagnoni? E' vero, ci hanno attaccato qualche centinaia di appartamenti ed un Conad, vivaddio si dovrà pur mangiare. Chi protestava è stato allontanato con l'accusa infame di disfattismo strategico. Il renzismo per questi è diventata l'ennesima occasione per il trasformismo. La carriera la fanno i furbi ed..obbedienti, nel campo avversario si chiamano talebani. Per finirla con i nomi arricchiti perfino dai cognomi, si potrebbe sapere quali meriti abbia assunto la Petitti o per essere un pochino più crudo: che differenza sostanziale esiste tra il Magrini di ieri ed il Morollino di oggi?