domenica 3 agosto 2014

Signorine Buonasera

In Italia sul piano politico non ci siamo fatti mancare niente. Abbiamo avuto governi in mano ad un solo partito, poi allargati agli altri, con esclusione atlantica del maggiore partito d'opposizione, un tentativo di compromesso sfociato nel più grande e drammatico rapimento e poi alternanza falsa, disgustosa ed inconcludente tra due schieramenti, in uno dei quali risiedeva e risiede un condannato espulso dal parlamento. Capi corrente, pseudo tecnici e veline per arrivare all'attuale che sembra un orrendo misto del peggio, antico e moderno. Definirlo è cosa ostica, direi che il paragone più azzeccato è con le signorine buonasera dei vecchi telegiornali di regime che annunciavano i programmi. Nel perbenismo democlericale la bella presenza era accompagnata da abiti sobri, con un gentile garbo, senza mostrare tanga vertiginosi, antesignani della riforma senatoriale. Le signorine buonasera di Renzi mostrano l'aggressività dell'incapace, il nullismo dei contenuti, una pratica affrettata per arrivare al ministero. Sembrano in grande e devo ammettere perfino in meglio la rappresentazione governativa della Giunta Taglianastri in bicicletta. Vedere un assessore che distribuisce in maglietta sponsorizzata volantini contro l'abusivismo mi ha prodotto un leggero conato di ilarità. Qualcuno ricorderà che nel suo già lungo palmares di partecipante a tutte le corse per la poltrona, è stato un dimenticabile assessore alla sicurezza economica..la sua. Una foto che da sola, come quelle stupende del grande Minghini, riproduce lo stato comatoso ed inguaribile di questa amministrazione di incapaci a governare. Caro Paolizzi, con le foto non si guarisce la Città, se hai intenzioni serie e ci credo, occorre sbarazzarsi delle controfigure e civivo che ti attorniano. Il programma te lo posso prestare, agli ultimi recapitati sembra non interessare, si agitano, come tutti, all'odore dei posti. Perfino una persona seria, preparata come Del Rio si è trasformato in un circense lodatore del Capo. Rimane Poletti, le ragioni del suo impiego sono note. Passare dalle Cooperative ormai scomparse al Lavoro è l'ultimo tentativo per mantenere in piedi la baracca. Passare dal 40% non ancora certificato nazionalmente a niente ci vuole poco. Ho l'impressione che faccia prima a scomparire il poco che rimane del Paese.