giovedì 7 maggio 2015

I capanni sul deviatore

E' una bruttissima mossa questa di "espropriare" i capanni da pesca sul Deviatore e darli in gestione ai Civivo. E comincia anche ad essere preoccupante la onerosità di questi supercittadini. Intanto 48.000 euro per sistemar loro questi tipicissimi capanni che trovi dalla foce del Po in giù e che parlano delle origini venete di queste terre: perchè non lasciare tutto com'era o al limite eliminarli?? Perchè toglierli a qualcuno e darli a qualcun altro, su che base?? Come da altri osservati questi capanni fanno parte della skyline rivierasca e ne trovi ovunque, salvo che a Rimini fra breve. Dei civivo inoltre mi preoccupa il numero crescente con partnership privilegiata col comune non si capisce lo statuto di questi gruppi - 500! - a chi fanno capo, mai visti pulire come dicono, spazzassero le strade almeno che volontari sono!? E neppure una struttura simile è presente in altra città perchè vi sarebbero fiumi di interrogazioni consigliari! Infine 2 parole sul Deviatore: è di tutta evidenza che in un'area così inurbata mai potrà essere un "parco naturale" ma solo un'area palustre malsana da tenere sotto controllo per la presenza di topi accanto ai bagnati che escono al tramonto - i topi -, erba bassa, tagli frequentissimi, massima pulizia etc. sara amati