venerdì 1 maggio 2015

Sentenze con l'orologio

Il Cancelliere lo conosciamo da una vita e uno dei suoi pallini è la scarsa considerazione della Giustizia specie nei gradi più alti. In Italia i gradi più alti sono la Cassazione e la Corte Costituzionale. Oggi dopo la sentenza sulle pensioni è difficile dargli torto. Non tanto per il merito, assolutamente possibile oggetto di discussione sia in un senso che nell’altro, quanto per la tempestività. Infatti la sentenza arriva giusta giusta per permettere al governo Renzi di addebitare a un fattore esterno quello che avrebbe comunque dovuto fare entro giugno e cioè il drastico aumento dell’IVA che sia la UE che l’FMI gli chiedono da un anno. In questo senso, passata la giornata delle elezioni regionali, procederà potendo però dire: “non è colpa mia!” e invece sì in quanto puntuale come lo spettro di Banquo è arrivata la arciattesa e liberatoria sentenza della Corte Costituzionale. Qualcuno potrebbe azzardare l’aggettivo “teleguidata” ma noi non arriviamo a tanto.
 Woland