martedì 10 novembre 2015

Riforma Boeri

Il Movimento farebbe un grave errore a non "entrare" nel merito della Riforma Boeri. E' diversa dal Reddito di Cittadinanza, più "universale" come proposta, però percorre lo stesso filone propositivo che nessuno avrebbe imboccato senza la forza elettorale dei Cinque Stelle. Dopo mesi od anni di insulti, prese per il cu..alcune magari meritate, oggi sembra che la "buona" politica non si possa tentare senza la presenza pentastellata. E' molto vero, lo ha capito anche Fassina. La proposta di legge in sedici punti è stata presentata dal Presidente dell'Inps, l'economista Tito Boeri che da anni manifesta la necessità di cambiare radicalmente il sistema di previdenza e protezione sociale, tagliando gli sprechi e i privilegi che si nascondono dietro il paravento dei diritti acquisiti. Non sorprendentemente, il governo ha alzato le barricate, di fronte a questa proposta. Non è arrivata da Wada Obama. La Merkel non ha detto (ancora) niente. Prima per bocca del ministro del lavoro Poletti, poi perfino Alfano, infine, il premier Renzi che per paura di non finanziare il suo aereo ha bocciato la proposta. Meglio distribuire 87 euro per le prossime tornate elettorali a Roma e Miano. A Rimini non corrono pericoli, dicono (loro) che il processo non si farà. Boeri, al primo punto, vorrebbe istituire un reddito minimo di 500 euro per gli over 55 senza lavoro, grazie a prelievi da 250 mila pensioni d’oro e da 4 mila vitalizi per cariche elettive. Non sembra molto diverso, anche se settoriale, da quello che dice Grillo da anni. Manca ancora qualcosa e qualcuno (Napolitano e Amato) ma direi che la strada è giusta, azzarderei dire in sintonia con quella pentastellata. Capita spesso anche a Rimini che rubino o tarocchino le idee come fossero del Garampi Team. Ponti, circonvallazioni, nascono dal cilindro come coniglietti per i giornali starnazzanti ed ossequienti. S'inventano le "uscite" autostradali come fossero ruote. Il Presidente dell'Inps prevede però la concessione di 500 euro mensili solo ai disoccupati che hanno lavorato almeno venti anni e si trovano sulla strada o dormono in macchina con la famiglia. La proposta prevede una distinzione tra "pensioni" sociali e la previdenza da contributo...versato. E' una indispensabile premessa per cancellare le stupide riforme di questi anni. Non c'è solo quella Fornero, ma anche Dini e Tremonti. Impostate sul prima e dopo, hanno cancellato l'uguaglianza costituzionale dividendo i lavoratori in fortunati ed esodati. La previdenza non è una imposta, ma un semplice accantonamento. La legge come avviene in tanti paesi deve (solo ) regolare le modalità di attuazione, tese a garantire una vecchiaia dignitosa per chi ha lavorato e versato un'intera vita. Siamo sull'orlo del baratro, non c'è più pensione per tutti. Due sono le problematiche evidenti: a) Le pensioni assistenziali vanno a carico della comunità è quindi compito dello Stato reperire i fondi necessari, non dell'Inps, saccheggiando gli accantonamenti dei lavoratori. b) Si conceda quanto dovuto a chi a versato. Chi riceve di più e sono milioni, si adegua. Deve valere un massimo per tutti. Forse meno dei 5000 euro lordi proposti da Tito Boeri, ricordando che usando una delle più grosse porcherie governative con il regalo degli 80 euro, il bulletto si è fermato a meno di 2000 euro come riferimento. Il mio auspicio è che l'amato Movimento, che appare sempre più pragmatico, non alzi le solite barricate: o tutto o niente. Il tema diventerà presto drammatico. Occorre pensare ai lavoratori e se non lo fa quel orrido miscuglio di potere che si spaccia per sinistra riformatrice, il M5S deve mostrare responsabilità. L'impostazione di Boeri è almeno da "discutere". Non è l'imbecille di turno che contorna questo governo. Il passo in avanti nella direzione che..Grillo per primo ha proposto è importante. Per una volta sarebbe bello andare a..vedere. Ancora di più dal momento che l'amico di Marchionne e Serra ha detto che per... queste cose non ci sono i soldi, per il suo aereo da Giubileo si.