venerdì 22 marzo 2013

Che Fortuna Beppe

L'idea sempre presente nei dalemiani di creare le larghe intese era maturata nelle lunghe performance dei riformisti al Meeting CL di Rimini. Indiscussa capitale morale, è stata anche la culla della porcata politica e governativa. Li ricordate i Lupi, Letta, Bersani, instancabili protagonisti e presenzialisti alle comuni compagnie delle opere, benedette in regione dal potente Errani? Sono stati i pionieri della politica delle larghe intese, che ha visto nella nostra città momenti di commozione quando pidiellini e ciellini si sono avvinghiati ai Piloni del Palas per non fare crollare il Monumento dell'Inciucio. La consacrazione è avvenuta nel 2011, Napolitano ha celebrato i 150 anni dell'Unità e della..Sussidiarietà. Magica password per ogni tipo di incitazione agli affari di gruppo. L'obbediente Miserocchi aveva, nel suo piccolo recinto locale, tentato una operazione di aggancio perfettamente riuscita, con diversi esponenti (?) democrat. Non vi ricordiamo i nomi, erano tanto minuscoli che li hanno dimenticati in famiglia. Il Capo dello Stato sta atterrando dove lo porta il cuore maggioritario del suo partito, un altro pastrocchio dettato dalla finta emergenza, con protagonisti vecchi/nuovi ma sempre della stessa perversa origine. I clamori e gli insulti della campagna elettorale sono spariti, non esistono divisioni per il potere, finalmente possono avere via libera per realizzare il progetto di sempre. Un abbraccio che comprende comunisti, post, demo, montiani dissolti, pidiellini emendati dalla presenza del carcerando con il solito socialista d'accompagno. Che Fortuna Beppe, alcuni mesi di sana opposizione ed andiamo a rivotare. Sperando che ce lo facciano compiere il sano esercizio democratico. Hanno paura che la Legge Tanzania che ha regalato al Pidi 150 parlamentari, diventi un'arma micidiale nelle mani di..Crimi.