venerdì 22 marzo 2013

Grillo e Napolitano

Per Bersani la strada del pur misero incarico esplorativo sembrava sbarrata. Beppe Grillo aveva messo il sigillo anche ad un eventuale governo Grasso, ponendo fine alla comica siciliana. Come unica e salutare soluzione ha prospettato un esecutivo a Cinque Stelle. La seconda giornata di consultazioni al Quirinale si è aperta con l’atteso faccia a faccia tra Giorgio Napolitano e il leader del M5S. Un’ora cronometrata come scarsa di colloquio nello studio alla Vetrata. Beppe era vestito per l'occasione, l'abito può sempre servire. Assente Casaleggio, che rappresentava la grande curiosità mediatica. Dobbiamo augurarci che i giornaloni iniziando dal Corriere di Monti chiudano per avere una stampa libera? Assistiamo, vediamo, sentiamo una messe di porcherie, piccoli e grandi insulti, gratuite battute, bugie, indagini, dai colpevoli di reato giornalistico in associazione. La sala stampa è gremita, giornalisti da tutto il mondo erano in fila già dalla mattina per poter assistere all’evento. Resteranno delusi, Grillo senza usare il famoso vaffa, lascia lo studio del Presidente ed il palazzo. Tanto s'inventano quello che vogliono, non può nemmeno correre il rischio di fare parlare qualcuno, magari i portavoce dei portavoce. Per non correre inutili rischi Crimi e Lombardi leggono, senza rispondere alle domande. Sembriamo il MoVimento di Penelope, uno fa, gli altri disfano bene. Siamo la prima forza politica, per questo chiediamo ufficialmente un incarico di governo per realizzare il nostro programma, spiega la capogruppo a Montecitorio. Subito dopo Crimi elenca i venti punti del programma elettorale, un ultimatum ai partiti, finora non è stato riconosciuto alcun incarico istituzionale al MoVimento. Se non arriverà un incarico di governo, il M5S reclama le presidenze delle commissioni di Vigilanza Rai e Copasir, con grande gaudio di Baffetto ed eternum Zavoli. Per non lasciare tracce d'incomprensione, il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l’ausilio delle ormai familiari foglie di fico come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma. Bravi, aspettiamo cosa dice Gnassi