giovedì 14 marzo 2013

La Pancia del Paese

Nell’ultimo anno mezzo, l’Italia è sprofondata in una povertà reale da azzerare tutte le ciance di Bersani sulla “responsabilità”. Licenziamenti, cassa integrazione, aziende che chiudono: solo Grillo ha capito l’umore del paese. E il Banana si era svegliato tirando fuori l’asso della restituzione dell’Imu. Leghisti e berlusconiani hanno dimezzato i voti, volati da Grillo. È proprio vero, come si dice, che lo tsunami è arrivato improvviso? Che non c'erano segnali? Provate a riguardare le immagini dell'ultimo giorno di campagna elettorale. E a ripensare a due palchi di Roma: quello del teatro Ambra con Nanni Moretti e Pier Luigi Bersani e quello di piazza San Giovanni con Beppe Grillo, testimoni oculari senza uveite. Moretti è di cinque anni più giovane di Grillo, ma infinitamente più borioso e palloso. Per noi che abbiamo attraversato tante sponde e canali della politica, S.Giovanni ci aveva quasi intimorito. Non avevamo mai assistito ad uno spettacolo tanto indicativo. Al termine, nel pullman avevamo paura ad emettere un presagio, troppe coincidenze favorevoli, perfino i preti che plaudivano. La distanza tra i politici e la gente è quella tra un intellettuale da appello e la realtà. Il Pd era convinto di vincere da quando, nel novembre del 2011, Berlusconi si è dovuto dimettere. Il risultato era in tasca. Sì, c'era da aspettare un anno abbondante, ma anche quel periodo passato ad appoggiare il governo tecnico sarebbe servito a guadagnare consensi, perché la gente avrebbe detto, ma guarda come sono responsabili e poi da Sesto non arrivavano notizie e si preparavano le prescrizioni. Licenziamenti, cassa integrazione, aziende che chiudono, fallimenti, protesti e.. tasse. I due anni tecnici hanno messo i democrat fuori gioco, sembrava un atto irresponsabile quello del Cavaliere che aveva staccato la spina a Monti, invece è stata la sua riscossa. Per ucciderlo od almeno renderlo cieco arrivano le usuali armi di distruzione. Qualcuno ricorda Del Turco Ottaviano? Dimenticato, aveva troppe colpe, quella mortale di essere un socialista prestato al nemico. Il Pd si è convinto ancora di più che alle politiche non ci sarebbe stata storia. Aveva vinto in posti impensabili per la sinistra, come Monza e Como, roccaforti del berlusconismo, e Cantù, fortino leghista. Cose mai viste. A Rimini hanno candidato la Petitti ed Arlotti nella profonda convinzione che tanto si vinceva anche con Biagini. Hanno perso tutti e tre, c'è però chi è stato trombato di brutto. Comincia a starci sulle palle anche Renzi, che sia un presentimento?