domenica 17 marzo 2013

Il Nuovo Asse

La Laura Boldrini è una ottima scelta, niente da spartire con Fini, al Senato hanno eletto Grasso, meglio di Schifani, sempre procuratore è. Il Movimento, dicono i giornali amichevoli, si è spaccato, hanno sentito delle urla sicule, non era la Sara. Un risultato è stato ottenuto, sono scomparsi i candidati democrat, Bindi, Franceschini, Monti, Finocchiaro segnale importante che niente sarà come prima. Il prezzo che pagheranno per formare un governo invotabile sarà pesantissimo. Sono rimaste le ombre leghiste e quelle montiane a sostenerli. Il Nuovo Asse. Durerà poco, a meno che non concedano il Quirinale a Berlusconi od al suo avvocato. L’accordo con Scelta Civica c’è, questa è la linea che sta seguendo il Pd. La Lega si è ormai smarcata da Berlusconi e dal Pdl, e tratta apertamente. Rimane l'elezione del Capo dello Stato, speriamo che questa volta il MoVimento non si divida per dialetti. Insomma, il dado è tratto. L' impossibilità, pena scomparsa dei Cinque Stelle, di allearsi con il Pd apre ad un governo anomalo, che potrebbe durare anche fino al.... 2014. Silvio Berlusconi sornione resta fuori dalla trattativa, anzi intervenendo al Tg4 al termine di una giornata confusa, conferma: «Noi ci chiamiamo fuori da ogni trattativa di spartizione delle principali cariche istituzionali». Poi si vedrà. In realtà quello dell'ex premier sembra un Aventino molto interessato. Tattico. L’accordo con il Pdl si sarebbe potuto anche fare, ma i berlusconiani avrebbero alzato un po’ troppo il tiro. Il primo risultato che appare è la concessione del legittimo impedimento tanto per smentire qualsiasi assonanza con la partita politica che si gioca. Il premier Mario Monti, uscito malconcio dal voto, è tornato un grembiulino protagonista. Rimane il garante della trattativa per salvare il Paese dagli attacchi dei mercati internazionale, se qualcuno muore fa parte dei danni collaterali. Per l’ex presidente della Bocconi si prefiguravano due scenari: o lo scranno più alto di Palazzo Madama, ma George non voleva od il Colle e non vogliamo noi. Al Nazareno, sede del Partito Democratico, sanno che un governo a guida Bersani durerebbe pochi mesi, sei al massimo. E anche un governo del presidente o istituzionale, non supererebbe i dodici mesi: con tutta probabilità si andrà a votare insieme con le prossime elezioni europee nel 2014. La prima poteva essere migliore, tutto sommato il prezzo non è altissimo, solo un piccolo sputtanamento.